Varie, 25 marzo 2006
STACCIOLI Mauro
STACCIOLI Mauro Volterra (Pisa) 11 febbraio 1937. Scultore. «Esistono due grandi categorie di scultori: quelli che curano l’aspetto plastico e la componente manuale e materica e quelli che, invece, privilegiano la modulazione spaziale e gli interventi sull’ambiente o il territorio. Mauro Staccioli appartiene al secondo gruppo. Le sue opere—tanto quelle minori che quelle gigantesche—sono sempre un’appropriazione delle spazialità preesistenti: che possono essere parchi o dirupi, muraglie o boscaglie [...] In Staccioli c’è l’assoluta volontà dell’artista di ideare l’opera solo per un determinato ambiente; il che rende in certo senso “necessaria” e un indiscusso atto di generosità verso se stesso e il mondo: quello di accettare, se ne è il caso, che l’opera sia considerata effimera e transitoria, giacché quello che ne costituisce davvero l’essenzialità e la durevolezza è qualcosa di più che un involucro di cemento. È un’idea che l’ha generata e che non si spegnerà neanche quando la scultura sarà scomparsa» (Gillo Dorfles, “Corriere della Sera’ 25/3/2006).