Giuseppe Sarcina, Corriere della Sera 16/3/2006, pagina 19., 16 marzo 2006
La segretria dell’Europarlamento a Strasburgo rimborsa ai deputati i viaggi aerei in base a un tariffario prestabilito
La segretria dell’Europarlamento a Strasburgo rimborsa ai deputati i viaggi aerei in base a un tariffario prestabilito. Hans Peter Martin, parlamentare indipendente austriaco, sostiene che qualcuno fa la cresta: basta prenotare con parecchio anticipo il volo o servirsi delle compagnie low cost per spendere una cifra inferiore al rimborso. Un rapporto del Segretario generale Julian Priestley riferisce che solo 37 parlamentari su 732 hanno restituito i soldi in più, mentre durante la campagna elettorale del 2004 erano stati più di 200 i candidati, soprattutto tedeschi e svedesi, che si erano impegnati a dare indietro all’Europarlamento la differenza tra spese effettive e rimborsi.