Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2006  marzo 22 Mercoledì calendario

Nel dicembre 2002 Diego Della Valle è stato condannato dalla Corte di Cassazione per comportamento antisindacale: 86 suoi operai dello stabilimento di Comunanza (Ascoli Piceno) non avevano accettato la flessibilità proposta dall’azienda sull’orario di lavoro

Nel dicembre 2002 Diego Della Valle è stato condannato dalla Corte di Cassazione per comportamento antisindacale: 86 suoi operai dello stabilimento di Comunanza (Ascoli Piceno) non avevano accettato la flessibilità proposta dall’azienda sull’orario di lavoro. Poi nel 2003 la Tod’s è stata costretta a versare 1.326 euro all’operaio Giulio Cardelli cui non era stata pagata l’indennità di cottimo, nonostante fosse previsto dal contratto nazionale del lavoro. I suoi 1.900 dipendenti non hanno mai beneficiato di un patto integrativo aziendale, ma soltanto dei superminimi trattati individualmente. Lo scrittore Angelo Ferracuti che ha indagato il settore calzaturiero nel Fermano: «Della Valle vede come il fumo negli occhi i sindacalisti. un paternalista alla marchigiana, un finto olivettiano che cura con attenzione l’immagine, fa opere di bene con la sua Fondazione insieme a don Vinicio Albanesi ma poi licenzia chi prende la tessera della Cgil. Più che un produttore è un finanziere, il grosso delle sue scarpe esce dalle fabbrichette dei terzisti. Siccome cura l’immagine si compra la Fiorentina, mica la Fermana. uno che arriva in elicottero a un incontro sindacale e ai sindacalisti che chiedono finalmente di aprire una trattativa risponde: "Non costringetemi ad andare all’estero"».