Antonio Galdo, Panorama 23/3/2006, pagina 145., 23 marzo 2006
La cliente più sexy di Roberto Capucci: «Silvana Mangano. Quando arrivòla prima volta, per gli abiti di "Teorema" di Pier Paolo Pasolini, ero talmente emozionato che non riuscivo a parlare
La cliente più sexy di Roberto Capucci: «Silvana Mangano. Quando arrivòla prima volta, per gli abiti di "Teorema" di Pier Paolo Pasolini, ero talmente emozionato che non riuscivo a parlare. Magra, pallida, senza un filo di trucco, solo con la fede e una borsa di coccodrillo. Avvolta nella magia del silenzio. Non ho mai più visto una donna così sensuale, e ho avuto la fortuna di farle una trentina di vestiti». Non andò così bene con Sofia Loren: «Non funzionò dall’inizio. Lei indossava gli abiti di Christian Dior e voleva tre vestiti di Capucci. Un onore per me. Mi chiese di provarli nella sua villa a Marino, andai e trovai i paparazzi. "Facciamoco una foto insieme" disse. "No grazie signora, non amo questa pubblicità". Il nostro rapporto finì lì». Andò peggio con Anna Magnani: «Arrivò con in braccio il suo bassotto, Lillina. E io, per rispetto al personaggio, le feci trovare le sei vendeuse dell’atelier, tutte con una tunica nera e cinque fili di perle, allineate per riceverla. Lei le guardò con un’aria arrabbiata e brontolò: "Tutte ’ste donne non mi piacciono. Questo non è l’ambiente per me". Ci fu il gelo. Non fiatai. Lei si fece prendere le misure e ordinò cinque vestiti. Appena uscì, chiamai la direttrice nella mia stanza e avvertii: "Non mettete in prova i vestiti della signora Magnani, non li faremo mai". In compenso non ho mai perso un suo film e la considero la più grande attrice italiana».