Roberto Furlani, Corriere della Sera 21/3/2006, pagina 27., 21 marzo 2006
A quanto dice uno studio francese realizzato dai servizi veterinari di Nantes, le api di città vivono meglio di quelle di campagna e producono più miele
A quanto dice uno studio francese realizzato dai servizi veterinari di Nantes, le api di città vivono meglio di quelle di campagna e producono più miele. Nel periodo 2003-2005 api ospitate in un’arnia posta sul tetto del teatro hanno avuto una mortalià del 5-6 per cento e prodotto nel 2005 circa 40 chili di miele. Nello stesso periodo le api di un’arnia campagnola hanno fatto registrare una mortalità del 33-40 per cento e una produzione di 7 chili di miele. Secondo gli apicoltori francesi l’habitat urbano è particolarmente favorevole perché non ci sono pesticidi e fa più caldo. Perciò è stata lanciata una campagna per invitare gli abitanti di varie città a posizionare alveari su balconi, parchi e spazi verdi. Nantes ne ospita diversi già da parecchi anni, a Parigi sono più di 300. Gloria Sabatini, direttrice dell’Istituto Nazionale di Apicoltura italiano, dice che «l’esperienza francese è decisamente singolare, perché la prima regola per avere un miele sano è scegliere accuratamente in posizionamento dell’arnia, lontano da fonti d’inquinamento, per evitare che vi siano residui tossici nell’alveare e nei suoi prodotti».