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 2006  marzo 23 Giovedì calendario

MARLEY Damian Kingston (Giamaica) 21 luglio 1978. Musicista. Figlio di Bob. E della ex Miss Mondo Cindy Breakspeare

MARLEY Damian Kingston (Giamaica) 21 luglio 1978. Musicista. Figlio di Bob. E della ex Miss Mondo Cindy Breakspeare. considerato il vero erede spirituale e musicale del padre • «[...] Con tanto padre e con altri fratelli già sulla stessa via, anche il piccolo ”Junior Gong”, com’è soprannominato il piccolo, ha la strada già segnata dal reggae. A 13 anni fonda il primo gruppo, gli Shepherds, insieme ad altri figli d’arte come Shiah Coore e Yashema McGregor, cominciando una gavetta che di lì a poco lo porterà al primo album ”Mr. Marley”. Collabora con lui il fratello Stephen, ma è con il secondo disco ”Halfway Tree” che Damian conferma una vena che lo guida sui sentieri paterni. L’album si aggiudica anche un premio ”grammy” come miglior lavoro reggae. Fin dalla prima opera comunque è già chiara una vocazione a quel frutto degli anni ottanta e novanta che è la contaminazione fra generi, con innesti di suoni dance e influenze hip-hop sul caldo tappeto ritmico in levare che è la vera ossatura del reggae. Non mancano gli omaggi espliciti al padre, e ci mancherebbe altro. Nel 1997, insieme al fratello Julian, vola negli Usa a suonare al festival rock Lollapalooza, esperienza che gli vale un buon contatto con platee non proprio abituate alla musica black di matrice giamaicana. Il disco ”Half way three”, che gli era valso il grammy, viene però attaccato dalla critica dura e pura che gli rimprovera di tradire le origini, di allontanarsi troppo dalla vera cultura reggae. Damian però non arretra di un centimetro e cita a sua difesa sua maestà Bob, ricordando come un brano dell’impatto di ”Could you be loved”, con cui il paparino aveva fatto ballare tutto San Siro durante il suo celebre tour italiano, in realtà rivelasse che anche Marley senior batteva tracciati musicali tesi a incrociare e a fondersi con altre sonorità. [...] E siccome il reggae va di pari passo con la fede, lo stesso Damian richiama in causa Bob per spiegare il suo personale rapporto con Dio: ”Una delle cose più preziose che ci ha insegnato nostro padre è quella di essere sempre vicino all’Altissimo. E’ la stessa missione ed è una cosa del tutto naturale”. Nessun complesso di inferiorità dunque, ma nuovi successi in musica con la conquista del secondo Reggae Grammy Award col disco ”Welcome to jamrock”, e una collaborazione con Alicia Keys allo special unplugged di Mtv. Un altro riconoscimento gli arriva nella categoria r&b, poi sono i negozi di dischi (sarà l’album di reggae più venduto nel 2005) a sancire il successo di Damian. ”Questa è musica di strada, e le strade devono sentirlo”, commenta il diretto interessato.
 musica meticcia, zeppa di rimandi e suggestioni da altri generi, che lo riscatta dall’ingrato destino di essere identificato a vita come ”il figlio di Bob Marley”» (Franco Giubilei, ”La Stampa” 23/3/2006).