22 marzo 2006
Giorgio Palazzo, 18 anni, di Sannicandro Garganico, Foggia. Dieci giorni fa era appena uscito dal liceo quando trovò un pacco nel portone di casa sua: lo portò in cucina, lo aprì, quello esplose e lo uccise
Giorgio Palazzo, 18 anni, di Sannicandro Garganico, Foggia. Dieci giorni fa era appena uscito dal liceo quando trovò un pacco nel portone di casa sua: lo portò in cucina, lo aprì, quello esplose e lo uccise. Dietro di lui c’era la madre, che nello scoppio perse un’occhio. Dopo un paio d’ore un pacco simile arrivò nelle mani di Vittorio Galasso, meccanico, che però lo trovò strano e lo gettò, ancora sigillato, in giardino. All’inizio si pensò che ci fosse la mano della mafia, ma dopo due giorni fu arrestato un Costantino Bizzarri, di anni 25, che di tanto in tanto lavorava come massaggiatore e tatuatore. Questi aveva costruito le bombe seguendo le istruzioni trovate su Internet: una era per il padre del ragazzo morto, Onofrio Palazzo, gioielliere che in passato l’aveva accusato ingiustamente di un furto avvenuto nel suo negozio. L’altra il Bizzarri la spedì a Galasso, a suo dire colpevole di aver avuto una relazione con la propria ex fidanzata, tra le altre cose sorellastra del gioielliere Palazzo. Sabato 18 marzo, pomeriggio.