Varie, 21 marzo 2006
TOSCA
TOSCA (Tiziana Tosca Donati) Roma 29 agosto 1967. Cantante • «[...] Una voce potente, calda, i critici musiciali l’hanno paragonata a quella di Amalia Rodriguez. [...] il successo del ”96 quando duettò con Ron Vorre incontrarti fra cent’anni [...] porta il nome di sua nonna [...] a otto anni cantava nel coro della chiesa romana di San Timoteo, e a casa cresceva con le musiche di Dalla, Fossati, Pino Daniele. [...] il papà [...] Sergio Donati [...] era una giovane voce della Rca. Da ragazzo, brillantina e paillettes, cantava con tanto di Grande Orchestra nei fastosi varietà, quelli luccicanti, di una volta, poi cambiò mestiere. [...] non è stato facile neanche per Tosca rimanere fedele al suo destino canoro. Si era buttata nella pallavolo. E non andava niente male [...] Poi nel teatro, nella compagnia di Checco Durante, prendendo lezioni dal mitico Luciano Lucignani. ”Adoro il teatro [...] soprattutto quando si sposa con la canzone. [...] Ad un certo punto nella mia vita è spuntato Arbore. [...] mi affacciai al Talent Scout, un teatrino romano per debuttanti e mi lanciai. Salii sul palco e cantai La donna cannone. Renzo mi disse che avevo una bella voce e che avrei dovuto continuare. Quale viatico migliore? Ho approfondito gli studi canori con Edda Dell’Orso, la voce di Ennio Morricone, e mi sono ripresentata da Arbore. Così è ricominciata la mia attività di corista, che avevo abbandonato, dopo le esperienze in parrocchia, e tralasciato per la pallavolo e il teatro. Ho partecipato a tante produzioni di Arbore e company, da Doc a Indietro tutta, imparando da ognuno un pizzico di mestiere e di grinta. Poi un giorno il mio ”scopritore’ mi fa: ”è arrivato il momento di sucire dal coro’. Sono quasi svenuta”. Eccola [...] diventare voce sola nel televisivo ”Caso Sanremo’, presentarsi nel ”92 al Sanremo vero, quello dedicato ai giovani [...] ”Modelli? Pingitore mi volle nel ruolo che fu di Gabriella Ferri, una cantante che amo moltissimo. [...] Ornella Vanoni e Fiorella Mannoia. E aggiungo l’indimenticabile Mimì, Mia Martini, che purtroppo non ho mai conosciuto, ma è rimasta dentro di me, come un ”respiro più grande’”» (Andreina De Tomassi, ”Il Venerdì” 14/2/1997).