20 marzo 2006
Carni. «La carne delle napoletane aveva un aspetto di bollito sotto il sudiciume; il vicolo aveva consumato le loro guance: queste tenevano ancora, ma si sarebbe potuto staccarne dei brandelli tirando con le dita
Carni. «La carne delle napoletane aveva un aspetto di bollito sotto il sudiciume; il vicolo aveva consumato le loro guance: queste tenevano ancora, ma si sarebbe potuto staccarne dei brandelli tirando con le dita. Vidi con sollievo le labbra baffute d’una ragazza: se non altro sembravano crude» (Sartre).