Fabio Sindici La Stampa, 16/01/2002, 16 gennaio 2002
Uno scrittore su misura, La Stampa, mercoledì 16 gennaio 2002 «Ordina un racconto scritto solo per te!» strilla un annuncio sulla home page di ”The amazing istant novelist”, sito internet di scrittura creativa e rapidissima
Uno scrittore su misura, La Stampa, mercoledì 16 gennaio 2002 «Ordina un racconto scritto solo per te!» strilla un annuncio sulla home page di ”The amazing istant novelist”, sito internet di scrittura creativa e rapidissima. In alto, sopra bandi di gare a soggetto per scrittori e poeti online, appare la foto di Dan Hurley, l’autore dei racconti su ordinazione, che batte i tasti della sua vecchia Remington, in papillon a pois, giacca gialla e cappello di feltro in tinta, un Tom Wolfe in technicolor. Sulla rete ha sfondato: vanta 5 milioni di contatti al mese sul web. Hurley è lo scrittore più veloce della rete, da poco ha lanciato in Internet le sue «novelle da 60 secondi» (www.istantnovelist.com). Lo scrittore rielabora nella sua casa del New Jersey, confeziona su misura e rispedisce in giornata: 98 dollari per una storia di una pagina. Non solo: si offre «in affitto»: per scrivere racconti personalizzati in diretta a feste, cerimonie religiose, congressi, cene d’affari. Ha ricevuto più di un milione di storie di aspiranti scrittori. Ma quella di Hurley non è una success story digitale. Prima di entrare nell’autostrada informatica, il 44enne narratore di Teanick ha provato la strada, quella vera. Nel 1986, stufo del suo lavoro di redattore in una rivista di Chicago, nel giorno di Halloween decide di travestirsi da scrittore, macchina da scrivere a tracolla nel mezzo dell’affollata Michigan Avenue. «Ero terrorizzato, mi sentivo come una cigarette girl alle prime armi in un night club» ricorda. Alla fine ferma una donna che aspetta l’autobus. Lei lo guarda come un venditore ambulante. Ma, rotto il ghiaccio, si crea la coda. Da allora, «lo scrittore da marciapiede» non ha più smesso. Ha raccontato tutti tipi di americani, dal barbone a Ophra Winfrey. «Mi sono anche imbarcato in feste negli alberghi più lussuosi di New York. Mi accostavo al tavolo degli inviati, e loro mi chiedevano se leggevo il futuro nelle mani o nei fondi di caffè. No, vendo solo storie, le vostre storie, rispondevo». Nel ’99 parte delle 22 mila storie raccolte on the road, sono finite in un libro bizzarro The sixty second novelist [...], ancora in vendita su alcune librerie online come ”Amazon”. Ma quanto impiega veramente lo scrittore istantaneo a mettere giù un racconto? «Quando raccolgo una storia per strada, la scrivo in cinque minuti per cinque dollari. Il mio record giornaliero è stato di 60 storie in un giorno. Su internet me la prendo comoda, un’ora più o meno». Viene da pensare a Clark Kent alias Superman, assunto al ”Daily Planet” per la sua sovraumana velocità nel battere articoli. Ma Hurley somiglia di più a Totò in Miseria e nobiltà che vergava fantasiose lettere per gli analfabeti; le radici non mentono: Hurley ha dei lontani parenti a Villa Silentina, a 50 km da Napoli. E nella migliore tradizione di scrittore romantico ha incontrato l’attuale moglie Alice, mentre preparava racconti su misura a un meeting di lavoro. Dan Hurley conosce alla perfezione i meccanismi della letteratura’show. Ha scritto sui treni, nei taxi, ai Bar Mitzvah ebraici, ma anche in cinema a un grattacielo di Times Square con un lunghissimo rotolo di carta che scendeva lentamente dalla sua macchina da scrivere. E su Internet, tempo fa, ha lanciato una gara di scrittura creativa tra concorrenti e un supercomputer. Ora, sta raccogliendo molte delle sue esperienze online per un seguito di Sixty second novelist. Lo scrittore su misura però non ama più la rete. «Ero un tecno-diffidente, poi ho amato Internet, adesso la detesto di nuovo. è vero che guadagno di più rispetto alla strada. Ma le e-mail fanno diventare pazza la gente. Rimpiango il contatto con le persone, le loro storie che mi respiravano in faccia. [...]». Fabio Sindici