La Stampa 15/03/2006, pag.26 Gianluca Nicoletti, 15 marzo 2006
Prima pagina, il mattino ha il giornale in bocca. La Stampa 15 marzo 2006. Prima Pagina compie trent’anni
Prima pagina, il mattino ha il giornale in bocca. La Stampa 15 marzo 2006. Prima Pagina compie trent’anni. Una volta tanto la radio nazionale celebra un anniversario che non sia intriso di nostalgie e Trio Lescano. La rassegna stampa d’autore, seguita da un dibattito con gli ascoltatori, fu un’idea di Enzo Forcella che al tempo dirigeva Radio3. Era il 15 marzo del ’76, fu Ruggero Orlando a dare il via, dai nobili studi del Giornale Radio di via del Babuino (oggi Hotel de Russie). Da quel giorno, sempre in diretta, e sempre alle 7.15, a quel microfono si sono alternate, di settimana in settimana, più di 500 firme della carta stampata italiana. Molti direttori, ma non solo. L’efficacia del programma non proviene certo dal grado o dal lignaggio del conduttore, ma dalla sua capacità di gestire la complessa alchimia della radio in diretta e senza testi, con tutto da fare a braccio. Non è detto che l’eccelso editorialista di fronte al microfono acceso non possa starnazzare come l’albatro di Baudelaire. Al contrario questo programma negli anni ha rivelato le inaspettate qualità affabulatorie di giornalisti non sempre di grandissima visibilità sul loro giornale. Lo stesso Forcella stilò un piccolo decalogo che avrebbe dovuto dare omogeneità a un programma che cambiava conduttore ogni settimana, ma allo stesso tempo ribadire, con chiunque affrontasse l’impegno, la funzione primaria di servizio che avrebbe dovuto avere quello spazio: «Il suo scopo è molto semplice: da una parte mettere in grado gli ascoltatori (e in particolare quelli che, per ragioni culturali o professionali, leggono quotidianamente uno o più giornali) di avere al mattino, prima di uscire di casa, un panorama sintetico della stampa del giorno; dall’altra, dare la possibilità agli stessi ascoltatori di intervenire in diretta ponendo quesiti o richieste di approfondimento al giornalista di turno. In onda dalle 7.15 alle 8.40, ancora oggi Prima Pagina si compone di due parti: la prima (7.15-8.00) è dedicata alla lettura e al commento dei principali articoli dei quotidiani; la seconda (8.00-8.40) al filo diretto con gli ascoltatori che intervengono in diretta chiamando al numero verde della trasmissione 800.050.333, attivo dalle 7.00 alle 8.30 del mattino. E’ chiaro che la migliore equazione del programma risulta quando il conduttore, oltre a un’efficace rassegna delle notizie, riesce a gestire felicemente anche il dibattito con il pubblico, cercando di mandare in onda più ascoltatori possibile. Alcune volte chi chiama tende a «sbrodolare», impegnarsi in inutile premesse, incisi e riferimenti. Molti ascoltatori non vogliono passare invano quel loro minuto di celebrità pubblica. Chi ha condotto questo programma sa quanto ci si metta in gioco alla radio e quanto sia facile trovarsi impreparati a domande tecniche molto specifiche. Programmi come questi creano una grande affezione negli ascoltatori che scandiscono la loro giornata sull’appuntamento con una voce. Spesso però si creano mostri, chi ascolta con abitudine potrà riconoscere ricorrenze ossessive di ascoltatori che chiamano sempre e cercano di ritagliarsi uno spazietto di esistenza. Forcella, che ben conosceva la radio, già agli esordi della rubrica scrisse nelle sue raccomandazioni che era importante convincere gli ascoltatori a fare telefonate brevi: «Ad attenersi agli argomenti del giorno, a non trasformare la telefonata in un comizio o, peggio, in attacchi personali». Franco Monteleone, storico della radio, ricorda bene il contesto in cui nacque il programma: «Il momento delicato in cui si cominciano a sperimentare gli effetti concreti delle legge di riforma della Rai». In particolare la Terza rete radiofonica seguitava la tradizione di canale culturale per cui era nata nel ’51, ma sentiva in quel frangente la necessità di adeguarsi: «Al cambiamento antropologico che si era verificato negli ascoltatori e, più in generale, in tutti gli italiani, soprattutto i giovani e le donne». Dopo trent’anni quella metamorfosi continua; Radio Rai festeggia ancora la sue antiche radici. Prima pagina di questa mattina viene condotta da Miriam Mafai. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, su Raiotre, uno speciale condotto da Marino Sinibaldi sulla storia della trasmissione, con direttori e editorialisti di quotidiani. Tra gli ospiti, Giovannino Russo, Guido Crainz, Antonio Gambino, Giuliano Zincone, Giulio Cattaneo, Lucia Annunziata, Giancarlo Santalmassi, Valentino Parlato, Ida Dominijanni, Marcelle Padovani, Franca Zambonini, Giampiero Mughini, Concita de Gregorio, Gianni Riotta e Mario Morcellini. Gianluca Nicoletti