Fiamma Nirenstein, ཿPanorama 7/2/2002, 7 febbraio 2002
Ragazzi cui sono state troncate le gambe, oppure accecati. «Colpiti da shock che li renderanno disabili per tutta la vita, storpi e impazziti, sono il frutto del terrorismo che trionfa: li cominci a notare in numero massiccio per le strade, non c’è famiglia o classe scolastica che non ne sia stata in qualche modo colpita
Ragazzi cui sono state troncate le gambe, oppure accecati. «Colpiti da shock che li renderanno disabili per tutta la vita, storpi e impazziti, sono il frutto del terrorismo che trionfa: li cominci a notare in numero massiccio per le strade, non c’è famiglia o classe scolastica che non ne sia stata in qualche modo colpita. Gli ospedali sono fabbriche che lavorano a ciclo continuo a ricucire strazi da bomba; feriti gravissimi occupano senza tregua le camere operatorie. Medici, infermieri e guidatori di ambulanze sono esausti. Nell’obitorio, dove arrivano a brandelli i corpi di chi è rimasto fermo per sempre nel gesto di bere un caffè o di comprare un paio di scarpe, aumenta il personale specializzato che accompagna parenti, impazziti dal dolore, nell’impossibile compito del riconoscimento dei propri cari. Un orologio, una cartella da scuola, uno zainetto, sono talora tutto quello che resta».