Yael Hedaya, ཿCorriere della Sera 11/4/2002, 11 aprile 2002
Pericoloso. «Negli ultimi tempi ogni due parole dico che ”è pericoloso”. Non saltare sul divano, è pericoloso! Non arrampicarti sul davanzale, è pericoloso! Non spiaccicarti la pasta fin sul naso, è pericoloso! Non correre in strada, no, non metterti in bocca lo scopino del water, non morsicare tua sorella, non picchiare tuo fratello, basta! Non così! Vi ammazzate! ”E’ pericoloso”, dico, quando vedo mio figlio con il cavo del telefono attorno al collo e mia figlia che tenendolo in mano gli fa fare il giro attorno alla casa come a un cane
Pericoloso. «Negli ultimi tempi ogni due parole dico che ”è pericoloso”. Non saltare sul divano, è pericoloso! Non arrampicarti sul davanzale, è pericoloso! Non spiaccicarti la pasta fin sul naso, è pericoloso! Non correre in strada, no, non metterti in bocca lo scopino del water, non morsicare tua sorella, non picchiare tuo fratello, basta! Non così! Vi ammazzate! ”E’ pericoloso”, dico, quando vedo mio figlio con il cavo del telefono attorno al collo e mia figlia che tenendolo in mano gli fa fare il giro attorno alla casa come a un cane. ”Pericoloso!”, ripeto, quando li trovo nascosti in un armadio di cucina a passarsi una bottiglia di detersivo come fosse vodka; ”pericoloso”, borbotto, quando gli tolgo le minuscole dita dalla portiera della macchina prima di chiuderla. è pericoloso! Pericoloso! Molto, molto pericoloso! Un appello che ripeto almeno cinquanta volte al giorno, e i miei gemelli di due anni ridono. E ultimamente rido anch’io: una risata amara, nervosa, quando mi rendo conto di quanto ridicolo, paradossale, futile sia cercare di proteggerli dalle catastrofi domestiche quando fuori ce n’è una nazionale che pone una minaccia di tale portata: alle loro ditina appiccicose, alle loro bocche curiose, ai loro nasi che colano, a tutto il corpo, per non parlare delle loro anime. Siamo, i miei gemelli e io, nella fase cosiddetta dei ”Terribili Due”, l’età delle sfide e delle collere, una cosa che gli esperti promettono passeggera: ma che consolazione è sapere che i due anni pestiferi sono una fase, se un bimbo di un anno e mezzo sta giocando nel cortile di casa un pomeriggio e un missile palestinese Kassam gli cade proprio lì accanto?».