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 2002  aprile 12 Venerdì calendario

Una strana festa di compleanno. «è tornato mio marito, il mio soldato geriatrico (anni 56). è abbronzato, magro, ha portato a casa scarponi infangati, biancheria sporca e puzza di militare, che poi sarebbe una puzza di maschio, olio di fucili e sudore

Una strana festa di compleanno. «è tornato mio marito, il mio soldato geriatrico (anni 56). è abbronzato, magro, ha portato a casa scarponi infangati, biancheria sporca e puzza di militare, che poi sarebbe una puzza di maschio, olio di fucili e sudore. è tornato a casa per ventiquattro ore ed è uscito di casa questa mattina alle sette mentre ancora dormivo. L’ho visto solo per poche ore. Il resto del tempo l’ha passato al lavoro, cioè in tribunale e in studio, cercando di smaltire il lavoro arretrato. Naturalmente abbiamo fatto in tempo a bisticciare. L’abbiamo fatto in macchina, tornando da una strana festa di compleanno. La festa di compleanno era di un soldato morto, Aviv, il figlio di Hanna, l’avvocatessa che lavora in studio. Aviv è morto nove mesi fa, vicino alla spiaggia di Gaza. Al ”compleanno” c’erano circa 300 invitati, compresi i suoi compagni d’armi che sono adesso a Jenin, Ramallah e Tulkarem. All’uscita anche i soldati avevano gli occhi rossi. Io ho pianto tutte le mie lacrime. Il compleanno a un morto di vent’anni, con gli ospiti, il buffet con i dolcini, il film preparato da Hanna per raccontare la storia della vita di suo figlio, l’atmosfera cupa che cercava di sembrare lieta, mi sembrava di essere entrata in un mondo al rovescio, assurdo, raccapricciante, rassegnato. E non riuscivo a togliermi dalle orecchie gli urli soffocati della nonna di Aviv che nascosta in un angolo mi stritolava la mano, e sbattendo la testa sul muro mi ripeteva tra un singulto e l’altro ”ma che Paese è questo in cui si fanno i compleanni ai morti, che le nonne vanno tutte le settimane a trovare i nipoti al cimitero? Noooo.. Noooo.. Aviv... Nooo....”».