Giancarla Ghisi, ཿCorriere della Sera 17/3/2006;, 17 marzo 2006
Negli Stati Uniti è di gran moda la fascia-casco per proteggersi da eventuali danni cerebrali causati da colpi di testa e testate
Negli Stati Uniti è di gran moda la fascia-casco per proteggersi da eventuali danni cerebrali causati da colpi di testa e testate. Boninsegna: «Penso che questa soluzione possa andare bene soltanto a livello giovanile. In quella fascia di età c’è ingenuità e poca esperienza. E la fascia-casco può dare una certa sicurezza. I professionisti non ne hanno bisogno. Un giocatore quando arriva alla serie B o alla serie A ha acquisito un bagaglio d’esperienza tale che non necessita di certi accorgimenti come il casco. Un attaccante in area di rigore sa come muoversi. I miei allenatori mi dicevano sempre di saltare di testa con le braccia aperte per ripararmi dagli urti e da eventuali colpi dei difensori. Suggerimento che, quando sedevo in panchina, cercavo di trasmettere ai miei ragazzi».