MACCHINA DEL TEMPO APRILE 2006, 17 marzo 2006
Isabella nello sceneggiato Elisa di Rivombrosa. Denise Nascimento in Incantesimo. Nella vita di ogni giorno, Linda Batista, brasiliana, nata a Salvador Bahia nel 1972
Isabella nello sceneggiato Elisa di Rivombrosa. Denise Nascimento in Incantesimo. Nella vita di ogni giorno, Linda Batista, brasiliana, nata a Salvador Bahia nel 1972. Una donna professionalmente molto impegnata che tuttavia, ogni giorno, trova l’energia necessaria per combattere una piccola battaglia personale. Vorrebbe smettere di fumare. Ma fino ad ora, purtroppo, i risultati non sono stati brillanti. Signora Batista, che cosa l’ha spinta ad accendersi la prima sigaretta? Ho iniziato a fumare dopo una delusione amorosa. Avevo 22 anni, e qualche boccata ogni tanto mi aiutava a non pensare a quello che mi era capitato. Poi, però, le sigarette sono diventate sempre più numerose e io mi sono ritrovata dipendente dal fumo senza quasi accorgermene. Oggi (ahimè), fumo un pacchetto al giorno: la mattina dopo il caffè e soprattutto in macchina, per combattere la tensione. Sul set fumo raramente, perché sono troppo impegnata a recitare. Ha mai cercato di smettere? Naturalmente. Ma appena vedo qualcuno che fuma, la voglia di accendere una sigaretta mi assale e cerco di soddisfarla. Quali strategie ha provato? Ho tentato un po’ di tutto tra i sostituti della nicotina: dalle caramelle ai cerotti, fino alle gomme da masticare. Tutti tentativi che ho intrapreso per conto mio, senza alcuna guida medica. Pensavo: ho iniziato da sola, da sola riuscirò a smettere. Sto ancora tentando e, nonostante gli insuccessi, tuttavia non dispero: procedo per piccoli passi. Sono ottimista per natura! Da personaggio pubblico quale lei è, non crede che dovrebbe dare il buon esempio? Sono d’accordo. Per questo cerco di fumare sempre quando sono sola, e di non mostrarmi in pubblico con la sigaretta in mano. Ma lo sa che il fumo fa davvero male alla salute? Certo che lo so! Me lo ripetono di continuo i miei amici, tutti non fumatori. Inoltre, siccome sono molto sportiva, mi accorgo che, quando fumo, il mio fisico e la mia pelle ne risentono. E poi c’è mia figlia quindicenne: mi sgrida spesso e si lamenta dell’odore di sigaretta che mi porto addosso. Un odore che io stessa faccio fatica a sopportare, tanto che mi lavo spessissimo i capelli per eliminarlo. Se sua figlia, un giorno, le dicesse: mamma sai che fumo anch’io! Che cosa farebbe? Le direi che sta facendo una grossa sciocchezza!