Domenico Quirico, La Stampa 14/3/2006, pagina 11., 14 marzo 2006
Jacques Vergès, avvocato di Milosevic, dice che il suo assistito è morto per mancanza di cure: «E’ stato tenuto in carcere senza cure qualcuno che aveva bisogno di cure: "naturalmente" è morto e oggi si dice che è una morte naturale
Jacques Vergès, avvocato di Milosevic, dice che il suo assistito è morto per mancanza di cure: «E’ stato tenuto in carcere senza cure qualcuno che aveva bisogno di cure: "naturalmente" è morto e oggi si dice che è una morte naturale. Invece è una morte provocata e coloro che hanno preso questa decisione nel tribunale sono degli assassini. Gli altri imputati serbi hanno ragione a non volersi costituire, quattro di loro sono già morti, corrono il rischio di fare la stessa fine». Vergès sostiene anche che il tribunale dell’Aja non è legale: «La sua creazione è stata decisa dal Consiglio di sicurezza dell’Onu, che non ha alcun potere giudiziario. In secondo luogo questo tribunale non ha un codice di procedura penale fissato in anticipo, la procedura riguardante Milosevic è stata cambiata 22 volte. Il tribunale inoltre ha un bilancio in parte finanziato dai nemici della Serbia, come il signor Soros. Si accettano testimonianze di gente con il viso coperto».