Notizie tratte da: Tom Segev # Il settimo milione # Mondadori 2001, 16 marzo 2006
Svastica. «All’ombra dei pini in Prophets Street, nel centro di Gerusalemme, c’era negli anni Trenta una casetta in pietra dall’aria romantica
Svastica. «All’ombra dei pini in Prophets Street, nel centro di Gerusalemme, c’era negli anni Trenta una casetta in pietra dall’aria romantica. Era il consolato tedesco, inaugurato alla fine dell’Ottocento. Un giorno di primavera del 1933, poco dopo l’ascesa al potere di Hitler, un dipendente salì sul tetto e issò una bandiera rossa con la croce uncinata nera racchiusa in un cerchio bianco. Ogni tanto i militanti del Betar, movimento giovanile di destra, facevano sparire quell’ingiurioso drappo, ma subito dopo i tedeschi lo rimettevano al suo posto e la svastica continuò a sventolare nel cuore di Gerusalemme per sei dei dodici anni in cui esistette il Terzo Reich, fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, quando il consolato fu chiuso».