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 2006  marzo 15 Mercoledì calendario

Come posso salvare il mondo. TuttoScienze La Stampa 15 marzo 2006. La Terra è un’astronave che corre intorno al Sole con a bordo 6,5 miliardi di persone

Come posso salvare il mondo. TuttoScienze La Stampa 15 marzo 2006. La Terra è un’astronave che corre intorno al Sole con a bordo 6,5 miliardi di persone. Come ogni astronave, ha risorse limitate e occorre amministrarle saggiamente. Servono scelte politiche globali. Ma ancora più importanti sono le azioni individuali: basta pensare che ogni gesto, per quanto trascurabile, si moltiplica per 6,5 miliardi. Se poi a compierlo è un abitante del mondo sviluppato - quello che con il 20 per cento della popolazione consuma l’80 per cento delle risorse - l’azione virtuosa diventa cinque volte più significativa. Ma quali sono i piccoli gesti che possiamo compiere per salvare il mondo? ENERGIA. Le nostre case sono piene di apparecchi in standby che consumano elettricità 24 ore su 24 anche se li usiamo sì e no qualche ora alla settimana. Videoregistratori, decoder satellitari e della tv digitale, lettori di Dvd, computer, stampanti e impianti hi-fi inattivi assorbono dal 25 al 50 per cento dell’energia richiesta quando sono in funzione e nell’insieme fanno il 70% della nostra bolletta elettrica. L’Istituto Fraunhofer-Forscher per lo sviluppo e l’innovazione calcola che si mangiano l’energia di una centrale da mille megawatt. Negli Stati Uniti otto reattori nucleari devono lavorare soltanto per gli apparecchi in standby. In Europa i divoratori di energia sono, nell’ordine, televisori e impianti stereo quasi alla pari (2770 gigawattora all’anno), telefoni fissi e portatili (1420 GWh), videoregistratori (1182 GWh), calcolatrici (1165), citofoni (721), stampanti (652). Tre miliardi di euro si potrebbero risparmiare abolendo lo standby. Anche le aziende però dovrebbero fare la loro parte progettando apparecchi che senza connessione alla rete tengano in memoria l’ora e i comandi di configurazione. Altri gesti virtuosi nel settore energetico: sostituire le lampadine a incandescenza con le fluorocompatte riduce a un quinto il consumo per illuminazione. Frigoriferi e lavatrici di classe A dimezzano l’energia assorbita. Sistemate il frigo in un angolo fresco della cucina: se è esposto al sole il consumo sale del 10 per cento. Un grado di temperatura in meno abbassa il consumo per il riscaldamento del 7-11%. I doppi vetri riducono il dispendio del 20%. RICICLARE. Un chilogrammo di rifiuti organici fornisce 300 grammi di compost utile come concime. Gli imballaggi rappresentano tra il 20-40% del prezzo di biscotti, latte, zucchero: evitate le porzioni monouso, hanno il rapporto più sfavorevole tra confezione e prodotto. Riciclando la carta ognuno di noi può salvare un albero all’anno. Le lattine di alluminio sono un concentrato di materia prima preziosa e di energia consumata per la lavorazione il metallo. Un discorso simile vale per il vetro. Il mercurio contenuto nelle batterie non deve finire nell’ambiente: quello di una batteria a pastiglia è sufficiente per inquinare 400 litri di acqua e un metro cubo di terra per mezzo secolo. E ogni anno nel mondo si fabbricano 10 miliardi di queste batterie. TRASPORTI. Viaggiare in autostrada a 120 km/h anziché a 130 riduce di un litro ogni 100 chilometri il consumo di carburante, con 7 euro di risparmio ogni 500 chilometri. Non fate girare il motore a vuoto: per riscaldarlo è meglio viaggiare a bassa velocità per i primi 4-5 chilometri. Occorrono 50 litri di petrolio per fabbricare uno pneumatico nuovo. Gli pneumatici non tenuti alla giusta pressione si logorano di più e fanno sprecare il 10% di carburante. A TAVOLA. Per ottenere un kg di cereali occorrono 1500 litri di acqua; per un kg di carne di manzo, 15 mila. I due terzi dei cereali in Europa e negli Stati Uniti sono destinati all’allevamento del bestiame. Quei cereali sfamerebbero due miliardi di persone. Pur senza rinunciare alla carne, è bene ricordare queste cifre quando andiamo a fare la spesa. Piero Bianucci