Giulia Zonca, ཿLa Stampa 14/3/2006;, 14 marzo 2006
La qualificazione dell’Arsenal ai quarti di finale di Champions League non basta per consolare gli inglesi delle tante eliminazioni (Chelsea, Liverpool e Manchester sono già fuori, l’Everton non aveva superato i preliminari)
La qualificazione dell’Arsenal ai quarti di finale di Champions League non basta per consolare gli inglesi delle tante eliminazioni (Chelsea, Liverpool e Manchester sono già fuori, l’Everton non aveva superato i preliminari). Gordon Taylor, capo della locale associazione calciatori: «Come si può considerarla una nostra vittoria. I giovani dell’Arsenal sono francesi o vengono da altri posti, nessuno dalle nostre scuole. Se poi l’Inghilterra non dovesse fare strada ai Mondiali non stupiamoci». Il francese Arsene Wenger, allenatore della squadra londinese che nei quarti di finale affronterà la Juve: «Mi pare inutile fare tanta campagna contro il razzismo e poi usare canoni come il passaporto per stabilire che anima ha una squadra. L’anima dell’Arsenal è giovane e brillante. Non dico che non esistano ottimi giocatori tra i ragazzi inglesi solo che costano troppo. Guardate Senderos, guardate Flamini non è possibile trovare equivalenti qui. Walcott è stato comunque un rischio, il suo cartellino è carissimo. Ci abbiamo creduto e abbiamo speso, ma in quanti casi può succedere. Sarebbe meglio che tutto il sistema si desse una ridimensionata prima di bachettare scelte altrui».