Massimo Gramellini La Stampa, 10/05/2002, 10 maggio 2002
Il ritorno di ”Happy Days”, La Stampa, venerdì 10 maggio 2002 L’amministrazione Bush ha varato una controriforma scolastica che reintroduce la separazione dei sessi nelle aule
Il ritorno di ”Happy Days”, La Stampa, venerdì 10 maggio 2002 L’amministrazione Bush ha varato una controriforma scolastica che reintroduce la separazione dei sessi nelle aule. Sembrerebbe l’estremo tentativo dell’America bigotta di recuperare la sua innocenza, spazzando la prima conquista del Sessantotto per restaurare ”Happy Days”: maschietti col ciuffo da una parte, bambole in calzini bianchi dall’altra. E lo struscio confinato in bar appositi, dove giurarsi amore eterno davanti a una Coke. Ma la realtà non è mai così semplice. A spingere per il ritorno al passato sono stati progressisti del calibro di Hillary Clinton e Ted Kennedy. Non per le ragioni sessuofobe dei bacchettoni, ma sciorinando le ricerche sul campo, da cui risulta che la promiscuità scolastica amplifica le insicurezze caratteriali e diminuisce le capacità di apprendimento. Sarà anche vero, ma chiunque abbia fatto la scuola dell’obbligo in un ambiente unisex sa quali altri guasti non meno indelebili produca la convivenza forzata dentro un facsimile di caserma o di gineceo. Per cui una soluzione sensata potrebbe essere quella adottata nelle palestre: classi separate ma sotto lo stesso tetto, in modo da conservare i luoghi del primo amore senza farli più coincidere con quelli della prima insufficienza in matematica. Il vero problema resta convincere tuo figlio quattordicenne che avere come compagno di banco Brufolo Bill invece di una biondina sia un investimento per il futuro. Massimo Gramellini