Filippo Ceccarelli La Stampa, 21/05/2002, 21 maggio 2002
Berlusconi regala il sorriso ai vecchi, La Stampa, martedì 21 maggio 2002 La dentiera non è certo l’oggetto più attraente che ci sia
Berlusconi regala il sorriso ai vecchi, La Stampa, martedì 21 maggio 2002 La dentiera non è certo l’oggetto più attraente che ci sia. Ma a una certa età serve, e ha il suo costo. Bene, ieri mattina, al ministero della Salute (ex Sanità) si è riunita per la prima volta la commissione che dovrebbe imbastire una delle più sensazionali operazioni del governo Berlusconi: regalare una dentiera a 800 mila anziani che ne hanno bisogno, ma non se la possono permettere. Come soggetto per una campagna d’immagine, la dentiera rischia di apparire grottesca e un po’ ripugnante. E tuttavia sbaglierebbe l’opposizione a buttarla sullo scherzo o sulla repulsione perché questa è ormai la politica come si fa al giorno d’oggi, e il progetto dentiera, un distillato di berlusconismo nella sua dimensione compiuta, efficace e - se è consentito - geniale. Già l’idea in sé, piccolo capolavoro di psicologia applicata a una società di massa, sfiora la beneficenza. Anche solo proponendosi di realizzare un tale atto di bontà, Berlusconi si offre come sovrano e patrono. Il Cavaliere è un donatore pervicace; appena può dona soldi, assegni, orologi, gioielli, vacanze, libri, opuscoli illustrati e euroconvertitori, per posta, scavalcando partiti, parlamenti e altre istituzioni. I suoi regali assomigliano a premi. Dislocato ben al di là del welfare e di ogni sensata preoccupazione sugli sforamenti della spesa sanitaria, stabilisce un rapporto diretto con il popolo, purché abbia fede in lui. Ma quale popolo? E qui entra in gioco il marketing: non tutto il popolo, quel segmento di popolo che sono gli anziani, target elettorale in crescita e tuttavia trascurato se non abbandonato. Rimettergli a posto la bocca, gratis, è un segnale d’attenzione che tocca corde profonde e collettive. è del tutto prevedibile che Berlusconi se la giocherà alla grande come colui che restituisce il sorriso, l’energia, la voglia di vivere e il gusto di mangiare ai vecchietti. Ma non li chiamerà così: con la dentiera «torneranno ragazzi», «giovani leoni e leonesse», «più sereni», «felici», com’è lui. Dopo il potere, infine, il business. Ogni protesi completa costa dai 2.500 ai 3.500 euro; 800 mila dentiere sono perciò - e comunque - un affare pazzesco. E un’occasione a suo modo eccezionale non solo per gli 8 mila dentisti in via di mobilitazione, ma anche per chi si chiede ancora dove siano finite vecchie categorie tipo destra, sinistra e centro. Filippo Ceccarelli