Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  maggio 21 Martedì calendario

Berlusconi regala il sorriso ai vecchi, La Stampa, martedì 21 maggio 2002 La dentiera non è certo l’oggetto più attraente che ci sia

Berlusconi regala il sorriso ai vecchi, La Stampa, martedì 21 maggio 2002 La dentiera non è certo l’oggetto più attraente che ci sia. Ma a una certa età serve, e ha il suo costo. Bene, ieri mattina, al ministero della Salute (ex Sanità) si è riunita per la prima volta la commissione che dovrebbe imbastire una delle più sensazionali operazioni del governo Berlusconi: regalare una dentiera a 800 mila anziani che ne hanno bisogno, ma non se la possono permettere. Come soggetto per una campagna d’immagine, la dentiera rischia di apparire grottesca e un po’ ripugnante. E tuttavia sbaglierebbe l’opposizione a buttarla sullo scherzo o sulla repulsione perché questa è ormai la politica come si fa al giorno d’oggi, e il progetto dentiera, un distillato di berlusconismo nella sua dimensione compiuta, efficace e - se è consentito - geniale. Già l’idea in sé, piccolo capolavoro di psicologia applicata a una società di massa, sfiora la beneficenza. Anche solo proponendosi di realizzare un tale atto di bontà, Berlusconi si offre come sovrano e patrono. Il Cavaliere è un donatore pervicace; appena può dona soldi, assegni, orologi, gioielli, vacanze, libri, opuscoli illustrati e euroconvertitori, per posta, scavalcando partiti, parlamenti e altre istituzioni. I suoi regali assomigliano a premi. Dislocato ben al di là del welfare e di ogni sensata preoccupazione sugli sforamenti della spesa sanitaria, stabilisce un rapporto diretto con il popolo, purché abbia fede in lui. Ma quale popolo? E qui entra in gioco il marketing: non tutto il popolo, quel segmento di popolo che sono gli anziani, target elettorale in crescita e tuttavia trascurato se non abbandonato. Rimettergli a posto la bocca, gratis, è un segnale d’attenzione che tocca corde profonde e collettive. è del tutto prevedibile che Berlusconi se la giocherà alla grande come colui che restituisce il sorriso, l’energia, la voglia di vivere e il gusto di mangiare ai vecchietti. Ma non li chiamerà così: con la dentiera «torneranno ragazzi», «giovani leoni e leonesse», «più sereni», «felici», com’è lui. Dopo il potere, infine, il business. Ogni protesi completa costa dai 2.500 ai 3.500 euro; 800 mila dentiere sono perciò - e comunque - un affare pazzesco. E un’occasione a suo modo eccezionale non solo per gli 8 mila dentisti in via di mobilitazione, ma anche per chi si chiede ancora dove siano finite vecchie categorie tipo destra, sinistra e centro. Filippo Ceccarelli