Corriere della Sera 10/03/2006, pag.11, 10 marzo 2006
Faccia a faccia, il modello americano. Corriere della Sera 10 marzo 2006. Le seguenti norme regoleranno ciascuno dei tre dibattiti: (a) Ogni dibattito avrà la durata di novanta (90) minuti
Faccia a faccia, il modello americano. Corriere della Sera 10 marzo 2006. Le seguenti norme regoleranno ciascuno dei tre dibattiti: (a) Ogni dibattito avrà la durata di novanta (90) minuti. (b) Non vi sarà nessuna dichiarazione di apertura in nessun dibattito, ma ciascun candidato potrà fare una dichiarazione di chiusura della durata di due (2) minuti. (c) Nessun tipo di arredo scenico e nessun tipo di appunti, tabelle, grafici o altro tipo di materiale scritto o altro tipo di oggetto, potrà essere portato al dibattito dai candidati. Nessun candidato potrà fare riferimento a, o citare, nessun individuo presente tra il pubblico del dibattito. Se un candidato farà riferimento a, oppure citerà, un individuo facente parte del pubblico presente a un dibattito, oppure se un candidato utilizzerà un arredo scenico, appunto, oppure altro tipo di materiale scritto od altro tipo di oggetto, il moderatore dovrà intervenire e spiegare che quel comportamento viola le norme del dibattito che il candidato aveva sottoscritto. (d) I candidati potranno prendere appunti nel corso del dibattito utilizzando la dimensione, il colore, il tipo di carta e di penna che ciascuno di loro preferisce. Prima del dibattito, ciascun candidato dovrà sottoporre ai membri della Commissione qualsiasi tipo di carta, penna o matita che vorrà utilizzare per prendere appunti, e i membri della Commissione faranno trovare i tipi di carta, penna e matita sul podio o sul tavolo che sarà utilizzato dal candidato nel corso del dibattito. (e) Nessuno spezzone, sequenza video o brano audio tratto dai dibattiti potrà essere utilizzato pubblicamente nel corso della campagna elettorale dei candidati: è vietata sia la loro trasmissione attraverso la radio, la televisione, Internet e le cassette video, sia la loro distribuzione in qualsiasi altro modo. (f) I candidati non potranno porre domande dirette l’uno all’altro, ma potranno effettuare delle domande retoriche. (g) L’ordine che seguiranno le dichiarazioni di apertura e di chiusura verrà così stabilito: (1) La Commissione eseguirà il lancio della moneta almeno settantadue (72) ore prima del primo dibattito presidenziale. Il vincitore avrà la possibilità di scegliere, per il dibattito del 30 settembre, se rispondere alla prima o alla seconda domanda oppure se fare la prima o la seconda dichiarazione di chiusura. Per il dibattito dell’8 ottobre la parte perdente del lancio della moneta avrà la possibilità di scegliere di rispondere alla prima o alla seconda domanda oppure di fare la prima o la seconda dichiarazione di chiusura. La Commissione stabilirà, almeno settantadue (72) ore prima del dibattito dell’8 ottobre, un orario in cui i candidati effettueranno le loro scelte per tale dibattito. (2) Per il dibattito del 13 ottobre l’ordine delle domande e delle dichiarazioni di chiusura sarà determinato da un ulteriore lancio della moneta così come è avvenuto per il dibattito del 30 settembre; quest’ultimo lancio della moneta avverrà almeno settantadue (72) ore prima del dibattito. (h) Ciascun candidato sceglierà come desidera essere chiamato dal moderatore e comunicherà la sua decisione alla Commissione almeno quarantotto (48) ore prima del dibattito del 30 settembre. (i) Anche se un dibattito va oltre l’orario di chiusura stabilito, ciascun candidato avrà comunque il diritto di fare una dichiarazione finale come contemplato al punto (b). La Commissione si adopererà al meglio onde garantire la trasmissione dell’intero dibattito in televisione, anche nel caso in cui esso dovesse concludersi oltre l’orario stabilito. (j) Nessuna domanda sarà posta ad un candidato dal moderatore se rimarranno meno di sei (6) minuti per la fine del dibattito. (k) I candidati non si rivolgeranno l’uno all’altro proponendo impegni. (l) In ciascun dibattito il moderatore: (1) aprirà e chiuderà il dibattito e farà valere tutti i limiti di tempo. Laddove un candidato dovesse andare oltre il tempo concesso, i moderatori interverranno e ricorderanno sia al candidato sia al pubblico la scadenza del tempo e si rivolgeranno a tale candidato perché quest’ultimo osservi i limiti concordati, dicendo: «Sono dolente... (Senatore Kerry o Presidente Bush)... non ha più tempo»; (2) farà del proprio meglio per garantire che le domande siano ragionevolmente ben bilanciate in tutti i dibattiti e che interessino gli argomenti dei dibattiti del 30 settembre e del 13 ottobre per quanto concerne la discussione di una ampia serie di problematiche di grande interesse pubblico a cui fanno fronte gli Stati Uniti e il resto del mondo; (3) varierà gli argomenti delle domande che porrà ai candidati e garantirà che gli argomenti delle domande siano equamente ripartite tra essi; (4) si adopererà al proprio meglio onde garantire che i due candidati parlino per tempi approssimativamente uguali nel corso di ciascun dibattito; (5) farà uso di qualsiasi metodo ragionevole per garantire che il format concordato sia osservato sia dai candidati sia dal pubblico. NORME AGGIUNTIVE DA APPLICARE AI DIBATTITI DEL 30 SETTEMBRE E DEL 13 OTTOBRE N ei dibattiti del 30 settembre e del 13 ottobre, i candidati si posizioneranno sui podi. I due incontri saranno regolati dalle norme di cui al punto 5 e dalle norme aggiuntive qui di seguito elencate: (a) Il pubblico non potrà intervenire nel dibattito. Se un membro del pubblico tenterà di intervenire nel corso del dibattito, il moderatore dovrà chiedergli di astenersi dal farlo. Il moderatore porrà la prima domanda al candidato selezionato con la procedura indicata sopra. Il candidato avrà il diritto di replicare apertamente per non più di due (2) minuti, dopo di che all’altro candidato verrà concesso di commentare la domanda e/o la risposta del primo candidato per non più di un minuto e mezzo (1 min e 30 sec). In seguito, a discrezione del moderatore, la discussione potrà procedere per non più di sessanta (60) secondi, ma il moderatore stesso avvierà ciascuna discussione rivolgendosi al candidato a cui era stata posta la domanda per primo. Quando il moderatore darà via libera al prolungamento della discussione, dovrà adoperarsi al proprio meglio onde garantire che ciascun candidato abbia un massimo di trenta (30) secondi per fare i suoi commenti. (b) In seguito il moderatore porrà una domanda all’altro candidato e la risposta, i commenti dell’altro candidato e il prolungamento della discussione da parte del moderatore saranno gestiti così come è stato spiegato al punto precedente. Poi il moderatore applicherà la stessa procedura, rivolgendo una domanda al primo candidato e continuando a fare una domanda a testa fino al momento delle dichiarazioni di chiusura. (c) Nel corso di una discussione prolungata a seguito di una domanda, nessun candidato potrà parlare per più di trenta (30) secondi. (d) Durante il dibattito il moderatore farà sì che i candidati possano porre almeno 16 domande. (e) Nel corso del dibattito nessun candidato potrà spostarsi, in alcun momento, dalla posizione a lui concessa a ridosso del podio. NORME AGGIUNTIVE DA APPLICARE AL DIBATTITO DELL’8 OTTOBRE I l dibattito dell’8 ottobre sarà gestito con un format che contempla la partecipazione del pubblico («town hall»). Questo dibattito sarà regolato come stabilito sopra e dalle seguenti norme aggiuntive: (a) Non vi sarà alcuna partecipazione del pubblico se non nella forma qui descritta. A parte la domanda posta da un membro del pubblico così come è concesso da questo punto, ogni altro intervento nel corso del dibattito deve essere impedito dal moderatore. Il moderatore farà sì che i membri del pubblico siano in grado di porre domande a ciascuno dei candidati, iniziando con il candidato determinato dalla procedura indicata in precedenza. Il candidato a cui per primo verrà posta la domanda avrà non più di due (2) minuti per dare la sua risposta, dopodiché l’altro candidato avrà non più di un minuto e mezzo (1 min e 30 sec) per rispondere e/o per commentare la risposta del primo candidato. In seguito, a discrezione del moderatore, la discussione potrà procedere per non più di sessanta (60) secondi, ma il moderatore stesso avvierà ciascuna discussione rivolgendosi al candidato a cui era stata posta la domanda per primo. Il moderatore bilancerà una discussione aggiuntiva della domanda per toccare una serie di argomenti ad essa collegati. Quando il moderatore darà via libera ad una discussione prolungata, il moderatore stesso si adopererà al proprio meglio onde garantire che ciascun candidato abbia un massimo di circa trenta (30) secondi per fare i suoi commenti. (b) A completamento della discussione della prima domanda, il moderatore si rivolgerà ad un membro del pubblico perché quest’ultimo faccia una domanda al candidato a cui non era stata posta la prima domanda, e seguirà poi la procedura delineata al punto (a). In seguito, il moderatore applicherà le procedure di questo punto invitando un altro membro del pubblico a porre una domanda al primo candidato e seguiterà a far sì che ai candidati possano essere poste delle domande in successione fino al momento delle dichiarazioni di chiusura. (c) Nel corso del prolungamento della discussione di una domanda, nessun candidato potrà parlare per più di trenta (30) secondi. (d) I membri del pubblico non potranno fare domande concatenate o intervenire nella discussione prolungata; inoltre, il microfono della persona del pubblico verrà disattivato non appena la persona che ne è in possesso ha formulato la propria domanda. (e) Prima dell’avvio del dibattito, ai membri del pubblico verrà richiesto di mettere per iscritto le loro domande e sottoporle all’attenzione del moderatore. A nessuna terza parte, compresi i collaboratori dei due candidati e la Commissione, sarà permesso visionare le domande. Il moderatore approverà e selezionerà tutte le domande che i membri del pubblico porranno ai candidati. Il moderatore garantirà poi che i membri del pubblico rivolgano ai candidati un numero uguale di domande sia sulla politica estera e sulla patria sicurezza, sia sulla politica economica e interna. Il moderatore passerà in rassegna le domande e potrà eliminare quelle che considera fuori luogo. Almeno sette (7) giorni prima del dibattito dell’8 ottobre, il moderatore creerà un metodo per la selezione casuale delle domande, metterà al corrente le parti di tale criterio, e garantirà che le domande siano poste in modo da toccare un’ampia serie di problematiche di grande interesse che gli Stati Uniti e il resto del mondo devono affrontare. Ciascuna domanda selezionata sarà posta dal membro del pubblico che avrà formulato la domanda stessa. Se un membro del pubblico porrà una domanda o farà una dichiarazione che in qualche modo è diversa dalla domanda che aveva precedentemente sottoposto all’attenzione del moderatore, il moderatore lo interromperà e farà sapere al resto del pubblico che la suddetta domanda non è permessa in quanto non formalizzata in precedenza per iscritto. Inoltre, la Commissione potrà disattivare il microfono di qualsiasi membro del pubblico che tenterà di porre una domanda o di fare una dichiarazione diversa da quella in precedenza sottoposta all’attenzione del moderatore. (f) Il dibattito avverrà in diretta con un pubblico costituito da un numero di membri che può variare tra i 100 e i 150. Il pubblico è diviso tra elettori non attivisti di Bush ed elettori non attivisti di Kerry che devono rimanere seduti ai loro posti. Il numero di potenziali elettori di Bush deve essere identico al numero dei potenziali elettori di Kerry. Il moderatore garantirà che a porre le domande ai candidati sarà un numero di simpatizzanti di Bush identico ad un numero di simpatizzanti di Kerry. I partecipanti saranno selezionati dall’organizzazione Gallup. Essa sarà responsabile per la selezione di un gruppo di votanti rappresentativo dal punto di vista nazionale e demografico. Almeno quattordici (14) giorni prima dell’8 ottobre, Gallup terrà un briefing sulla metodologia di selezione che deve essere approvato sia dallo staff Kerry-Edwards che da quello Bush- Cheney. Entrambe potranno sollevare obiezioni sulla metodologia a Gallup e alla Commissione entro ventiquattro (24) ore dal briefing. (g) I partecipanti selezionati non saranno contattati direttamente o indirettamente dagli staff prima del dibattito. La Commissione non contatterà i partecipanti prima del dibattito se non per questioni logistiche. L’ALLESTIMENTO L e seguenti norme regoleranno ciascuno dei tre dibattiti: (1) Tutte le scelte di allestimento a cui non si fa specificato riferimento nel presente accordo dovranno essere concordate dai due staff. (2) La Commissione eseguirà un lancio della moneta almeno settantadue (72) ore prima del dibattito del 30 settembre. In quel momento, la parte vincente del lancio della moneta potrà scegliere quale posizione avrà sul palco per il dibattito del 30 settembre; la parte perdente del lancio della moneta potrà invece scegliere quale posizione avrà sul palco per il dibattito dell’8 ottobre. (3) Per quanto concerne i dibattiti del 30 settembre, dell’8 ottobre e del 13 ottobre, i candidati faranno il loro ingresso sul palco dopo la chiamata del moderatore una volta che il programma sarà già in onda, procederanno verso il centro del palco, si stringeranno le mani per poi andare verso le loro posizioni a ridosso dei podi, o si sistemeranno sui loro sgabelli, come nel caso del dibattito dell’8 ottobre. Il 5 ottobre i candidati saranno messi in posizione prima che il programma andrà in onda. Subito dopo i candidati si stringeranno le mani davanti alle telecamere. (4) Le telecamere saranno fisse per tutta la durata dei dibattiti. Tuttavia, potranno però essere inclinate o ruotate. (5) La copertura televisiva durante la parte delle domande e delle risposte sarà limitata a riprese dei candidati o del moderatore e, in nessun caso, verrà ripreso qualsiasi membro del pubblico (compresi i familiari dei candidati stessi) da quando viene posta la prima domanda fino alla conclusione delle dichiarazioni di chiusura. Quando parla un candidato, sia per dare una risposta sia per esprimere la sua dichiarazione di chiusura, la copertura televisiva s’interesserà soltanto di tale candidato. Non vi saranno flash sul candidato che non sta rispondendo alle domande o che non sta facendo la sua dichiarazione di chiusura. (6) La telecamera situata dietro il palco sarà utilizzata soltanto per riprendere il moderatore. (7) Vi saranno delle luci, montate sulle telecamere e posizionate in direzione della visuale di ciascun candidato, corrispondenti al sistema timing. Ad ogni dibattito saranno posizionate delle luci aggiuntive visibili dal pubblico presente e dai telespettatori. (8) Tutti i membri del pubblico riceveranno istruzioni dal moderatore prima e dopo l’inizio del programma perché non applaudano, parlino o comunque intervengano al dibattito in alcun modo e si limitino a seguirlo in religioso silenzio, tranne che per le norme concordate per il dibattito town hall dell’8 ottobre. (9) Per tutta la durata del dibattito la Commissione farà tutto il possibile per mantenere un’adeguata temperatura secondo gli standard energetici vigenti. (10) A ciascun candidato sarà concessa una completa e personale prova tecnica di produzione («Briefing») nel giorno e sul luogo del dibattito. Il Briefing sarà concordato con il candidato e, in mancanza di ciò, verrà deciso del consueto lancio della moneta. A ciascun partecipante verrà concessa al massimo un’ora (1 ora). Durante la prova a nessun mezzo d’informazione sarà permesso entrare nell’auditorium dove avverrà il dibattito. Tutte le persone – non soltanto quelle che rappresentano i mezzi di informazione, gli altri candidati e i loro rappresentanti – che non sono necessarie per lo svolgimento della prova, lasceranno il luogo del dibattito mentre è in corso il Briefing di un candidato. Ai rappresentanti di ciascun candidato la Commissione fornirà un comunicato scritto e un programma che delineano le misure prese per garantire la massima privacy di tutte le attività di Briefing. (traduzione Walter Arthur Gulia/ Oxford Group)