Daniela Cotto, ཿLa Stampa 10/3/2006;, 10 marzo 2006
«Sono rimasto senza fiato quando sono caduti Fusar Poli-Margaglio. stata una pugnalata al cuore. In quell’istante ho pensato ai loro sacrifici, alla fatica che c’è dietro un esercizio di soli tre minuti
«Sono rimasto senza fiato quando sono caduti Fusar Poli-Margaglio. stata una pugnalata al cuore. In quell’istante ho pensato ai loro sacrifici, alla fatica che c’è dietro un esercizio di soli tre minuti. Tutto vanificato con una caduta. Me li sono immaginati in tuta, davanti ad uno stadio vuoto nei giorni di allenamento quando provavano per ore un salto o un passaggio» (Zanardi).