Silvia Paoli, Vanity Fair 16/3/2006, 16 marzo 2006
Roberto Bolle, lo scorso 10 febbraio a Torino, è stato il primo danzatore a esibirsi in una cerimonia d’apertura delle Olimpiadi
Roberto Bolle, lo scorso 10 febbraio a Torino, è stato il primo danzatore a esibirsi in una cerimonia d’apertura delle Olimpiadi. Suo giudizio: "Non hai punti di riferimento. Finisci le tue piroette e ti domandi: da che parte sarà il davanti?". Ha ballato con gli auricolari perché la musica non si sentiva (gli altoparlanti erano tutti i girati verso il pubblico): radiotrasmittente cucita dentro il cuore dell’abitom, tutto decorato con vene e arterie. Ha cominciato a ballare, da piccolo, davanti akl televisore. Studi: scuole medie, liceo scientifico serale con gli studenti lavoratori dopo otto ore di danza. Ora di scuola: 18.30-23.00 La storia con Nureyev: "Ho fatto gli esercizi velocissimi. Sentivo un’arsura tremenda, un nodo alla gola, un’emozione indescrivibile. Lui che mi corregge e mi dice: adesso rifallo. Partner ideali indicate da lui stesso: Alessandra Ferri e Darcey Bussel. Su Nuereyev e Barishnikov: "Nureyev aveva un carisma smisurato, Baryshnikov una tecnica inarrivabile".