Rossella Martina, QN 24/2/2006, pagina 22., 24 febbraio 2006
Il padre di Pupi Avati si chiamava Angelo, la madre Ines. Il nonno Avati era un noto antiquario di Bologna, presso il quale la giovane Ines faceva la dattilografa: «Mio padre era il figlio scioperato, molto bello, molto affascinante, elegante
Il padre di Pupi Avati si chiamava Angelo, la madre Ines. Il nonno Avati era un noto antiquario di Bologna, presso il quale la giovane Ines faceva la dattilografa: «Mio padre era il figlio scioperato, molto bello, molto affascinante, elegante. Come da copione mia madre si innamorò del bel rampollo e si mise in testa di conquistarlo». Ines era figlia di un operaio socialista e di una contadina, mentre nell’altro ramo della famiglia erano borghesi e monarchici: «La domenica, quando le due famiglie si riunivano a pranzo, c’erano discussioni molto accese: eravamo in pieno doncamillismo».