Rossella Martina, QN 24/2/2006, pagina 22., 24 febbraio 2006
Ricordo d’infanzia di Pupi Avati: «Il sarto sordomuto che lavorava nel cortile sotto il nostro appartamento
Ricordo d’infanzia di Pupi Avati: «Il sarto sordomuto che lavorava nel cortile sotto il nostro appartamento. Era un comunista anti-americano sfegatato, ma quando finalmente arrivarono gli Alleati corse in strada e si mise a baciare un carrarmato che passava di lì. Lo baciava come fosse una reliquia. Non parlava con i soldati, baciava il carrarmato, i cingoli... Aveva sperato che a liberarlo venissero i russi ma a quel punto andava bene chiunque».