Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Cannes (Francia) 24 luglio 1973. Ex calciatore. Con la Francia vinse gli Europei del 2000. Giocò in Italia col Parma (2000-2002), nel 2004 ottenne la nomination al Pallone d’Oro • «A conti fatti, soltanto l’Italia gli ha voltato le spalle. Ma Johan Micoud, dimenticato forse troppo in fretta dal nostro pallone miliardario, ha saputo ricostruirsi una carriera (e una vita) [...] Era arrivato in Italia nella stagione 2000-01, destinazione Parma. Doveva sostituire Ariel Ortega nello scacchiere dell’allora allenatore Alberto Malesani: trequartista alle spalle di Savo Milosevic e di Marcio Amoroso. L’esperimento fallì, ma non solo per colpa di Micoud: Malesani venne esonerato nel febbraio 2001, in panchina si sedette Arrigo Sacchi che rimase poche partite prima di lasciare il posto a Renzo Ulivieri. In tutto questo trambusto, Micoud si perse (e probabilmente perse anche le sue qualità, o perlomeno non riuscì amostrarle). La stagione successiva, stesso copione: il Parma partì conUlivieri come tecnico, Nakata trequartista titolare e Micoud in panchina. Poi Ulivieri se ne andò, arrivò Daniel Passarella (5 gare e 5 sconfitte) e Gedeone Carmignani salvò la squadra dalla B. Micoud non incantò, la gente di Parma non s’innamorò mai delle sue veroniche e gli rimproverò sempre la sua lentezza (di movimento, ma non di ragionamento). Lui, tuttavia, fece in tempo a vincere la coppa Italia nella primavera del 2002: avversario di turno, la Juventus. [...]» (Andrea Schianchi, “La Gazzetta dello Sport” 9/3/2006).