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 2006  marzo 09 Giovedì calendario

Dimensione dialogica. Colloca il sé autentico in un orizzonte intersoggettivo ("la nostra identità ha bisogno del riconoscimento degli altri", Ch

Dimensione dialogica. Colloca il sé autentico in un orizzonte intersoggettivo ("la nostra identità ha bisogno del riconoscimento degli altri", Ch. Taylor, Il disagio della modernità), ponendolo nello spazio morale: "Il sé non è una dotazione naturale dell’individuo, così come lo sono i suoi organi, ad esempio il fegato o i polmoni... affinché esista, deve essere invece radicato in qualche luogo, collegato a fonti morali che ne forniscano l’indispensabile contesto e insieme una ”topografia”, la descrizione di uno spazio mediante un linguaggio discriminativo che individua un dentro e un fuori, un sopra e un sotto, un centro e una periferia".