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 2006  marzo 09 Giovedì calendario

Snellezza. Per riaffermare il modello femminile formoso, funzionale alla procreazione di una prole sana e forte, il regime fascista iniziò una campagna antimagrezza, affidandola alle riviste femminili, tra cui ”Lidel”, che la pubblicizzò all’insegna di "snellezza non magrezza"

Snellezza. Per riaffermare il modello femminile formoso, funzionale alla procreazione di una prole sana e forte, il regime fascista iniziò una campagna antimagrezza, affidandola alle riviste femminili, tra cui ”Lidel”, che la pubblicizzò all’insegna di "snellezza non magrezza". Condannando il modello garçonne, Mario Pompei, su ”Critica Fascista”, 1930: "Ognuno di noi conosce nel suo breve giro di conoscenze fiori di fanciulle avviate in breve alla tubercolosi o almeno a insanabili deperimenti organici, per aver voluto assomigliare alle smidollate giraffe che le case di grido hanno lanciato sul mercato della moda come mannequins non plus ultra".ù La rivista Lidel esce a partire dal 1932