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 2006  marzo 07 Martedì calendario

Mammucari conquista la prima serata, gioca, si diverte e se la prende con... Arriva su italia 1 il quiz-show più ”disturbato” della televisione

Mammucari conquista la prima serata, gioca, si diverte e se la prende con... Arriva su italia 1 il quiz-show più ”disturbato” della televisione. Immaginate uno programma in cui una domanda del tipo «Di cosa è fatto il ghiaccio?» possa farvi vincere un premio favoloso o un’auto nuova di zecca. Ora immaginate di dover dare la risposta mentre qualcuno vi fa il solletico sotto i piedi, un campione di hockey vi spara addosso i suoi colpi o una bella estetista vi depila a strappo le gambe o il torace. Tutto questo è Distraction, il nuovo programma di Teo Mammucari: una combinazione esilarante di domande semplicissime e distrazioni di ogni tipo, sempre divertenti, folli e, perché no, un po’ sadiche. In ogni puntata gareggiano cinque concorrenti: devono rispondere a quante più domande è possibile in un tempo stabilito. Sembra semplice, ma Distraction è tutto tranne che facile! Il concorrente che sarà sopravvissuto parteciperà al round finale, la sfida più impegnativa, con cui potrà vincere l’ambito premio: un’auto nuova di zecca. Ma ad ogni risposta sbagliata il finalista dovrà letteralmente distruggere una parte del premio tanto sognato. Per partecipare, basta inviare un video amatoriale, una prova che dimostri il coraggio e la simpatia necessari ad affrontare le ”distrazioni” di uno scatenato Teo Mammucari. Teo, fai un bilancio dei tuoi primi due mesi del 2006? «Non sono una persona che fa bilanci, faccio una vita serena, ti dico solo che torno proprio ora da Miami e sono molto felice di presentare il mio primo programma in prima serata». Mi spieghi allora come si gioca a Distraction? «Prima ti dico che presenterò in giacca e cravatta, ho capito che devo dare una nuova immagine di me in televisione. Non cambierà il mio modo di fare ma solo il mio look». Si, ma il gioco? «Si farà un po’ fatica a capire Distraction, non è un gioco difficile ma ci sono molte novità rispetto a quello che siamo abituati a vedere in tv. Tutto si basa sui concorrenti che vengono distratti, e distrutti, da piccoli disturbi e che contemporaneamente devono rispondere a domandine facili facili. Il bello della trasmissione è che i poveri concorrenti provano a superare gli ostacoli divertendosi e facendo divertire il pubblico. Parlare di gioco è un po’ riduttivo, io piuttosto parlerei di show». Ma alla fine questi poveri cristi vincono qualcosa? «Il premio finale è semplicemente una macchina». Perché solamente una macchina? «Lo scoprirete alla prima puntata, posso anticipare che è limitativo dire ”solo una macchina” anche perché chi sale sul palco non sa che tipo di automobile vincerà e soprattutto ci sarà una sorpresa finale». Come nasce l’idea di Distraction? «è un format Grandi, va in onda già negli Stati Uniti e in Inghilterra dal 2003 con un grande successo di pubblico. Io ho visto la versione americana e l’ho trovato molto divertente. Naturalmente lo riproporrò con una scenografia italianizzata e una conduzione a modo mio». Sarai il torturatore? «Farò da filtro tra il boia e il premio, né torturatore né aguzzino, sarò il presentatore dello show». Ci saranno i soliti personaggi presi dalla strada? «Vorrei aprire una parentesi sulla questione dei miei ospiti delle precedenti trasmissioni. Io ho aiutato tanta gente, ho regalato loro piccoli momenti di celebrità e soddisfazione, c’è anche chi si è comprato casa grazie alle comparsate fatte con me. Purtoppo c’è chi non apprezza ciò che ho fatto, come Stefania Rocca che recentemente ha parlato male di me, dicendo che approfitto della povera gente. Oltre al fatto che l’idea di mettere in tv persone normali non è stata mia, ma lo hanno fatto anche personaggi del calibro di Arbore, spero che altri conduttori diano alla gente di strada la possibilità di emergere. Infine un messaggio alla cara Stefania Rocca: ”Vorrei stare nella tua testa per provare la sensazione del vuoto”». Tornando ai personaggi, cosa hai pensato dell’ingresso in politica di Flavia Vento? «Flavia deve ancora entrare nel suo cervello. Lei spesso mi ripete: ”Hai rovinato la mia carriera di attrice”, in realtà tenendola sotto il tavolino di Libero l’ho lanciata nel mondo dello spettacolo. Una volta le ho chiesto di fare un messaggio da politicante e l’ho ripresa col videofonino, una scenetta esilarante, che prima o poi manderò in onda». Allora hai già in mente nuovi programmi? «Finito Distraction c’è Antonio Ricci alla porta, lavorare con lui mi ha dato grandi soddisfazioni. Vorrei fare qualcosa di completamente diverso da Veline, qualcosa di nuovo. Poi, se con Ricci la cosa non va in porto, tra settembre e ottobre ho in programma un nuovo film comico, alla faccia di Stefania Rocca».