Varie, 7 marzo 2006
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STRACHE Heinz-Christian.
STRACHE Heinz-Christian Vienna (Austria) 12 giugno 1969. Politico • «[...] l’uomo nuovo della destra austriaca. Il leader chiamato a rianimare l’Fpö, il partito che Haider prese in mano nel 1986 e che dal 6 per cento dei voti, nel 1999 portò al 27 per cento e all’ingresso nel governo dei popolari del cancelliere Wolfgang Schüssel. Altri tempi. [...] sono stati gli esponenti dell’ala più radicale - Strache in testa - a picconare Haider con una campagna ben congegnata, fino a farlo sloggiare dai salotti buoni della destra estrema. Sono gli stessi uomini che avevano aiutato Haider nella scalata al potere del partito nel 1986. E Haider aveva ricambiato la loro fedeltà, tanto da elogiare [...] “l’enorme talento politico” di Strache. Ma i duri e puri del partito ormai non si sentivano più rappresentati dal governatore della Carinzia. Con Strache hanno ritrovato il leader disposto a lottare per i loro ideali. Il giovane erede non ha infatti le due anime che hanno sempre tenuto in bilico Haider tra i nostalgici del neonazismo e la “Buberlpartie”, la banda di ragazzi senza arte né parte, animati solo da un liberismo senza limiti né radici, a lui incondizionatamente devoti e grati. Strache ha un solo credo: quello del pangermanesimo dai valori tradizionali, come patria e famiglia; della tolleranza zero verso l’immigrazione; delle critiche all’Unione europea; delle promesse a tutto campo per l’uomo medio della piccola borghesia; e della lotta aperta a ogni “degenerazione” della società che lui definisce “malata”. Il suo programma si può sintetizzare in due parole d’ordine: “Verso la gente, tornando ai valori” e “Vienna non deve diventare Istanbul”. Intanto, sul suo futuro già si scommette: sarà una “pessima fotocopia” di Haider, un suo “clone”, un “discount-Haider” [...] cresciuto senza padre, un diploma di odontotecnico, Strache ha alle spalle un lungo fidanzamento con la figlia di Norbert Burger, noto esponente dell’ambiente neonazista tedesco, che lo ha introdotto a frequentazioni doc. A 21 anni ha imboccato la strada della politica attiva nella Fpö, nonostante l’altolà al suo desiderio di entrare nell’accademia di formazione dei quadri della Fpö decretato dall’allora potente Peter Westenthaler, schietto rappresentante della “Buberlpartie” e convinto che Strache fosse “troppo di destra”. Ma carica dopo carica, Strache si è avvicinato ad Haider, che [...] lo ha tenuto saldamente sotto la propria ala protettrice. Chi gli ha consentito il balzo ai vertice è stato tuttavia un altro esponente della Fpö: l’eurodeputato austriaco Andreas Mölzer, eminenza grigia della destra austriaca, ex ideologo ed ex consigliere di Haider, ora suo principale nemico dalle pagine della rivista “Zur Zeit”, vetrina della destra e del cattolicesimo fondamentalista. Così c’è chi sostiene che Strache sia solo la nuova creatura di Mölzer, che dunque ne può decidere il destino in qualunque momento. Per adesso però sembra essere l’uomo giusto al posto giusto, e la scelta dei suoi collaboratori ne è la riprova. Attorno a sé ha schierato un manipolo di fedelissimi provenienti da quelle associazioni studentesche che la polizia austro-tedesca considera un vivaio del neonazismo, e da cui provengono gli stessi Mölzer e e Strache. Agli elettori della Fpö il nuovo leader piace [...]» (Flavia Foradini, “L’espresso” 9/3/2006).