Alessandra Menzani, Libero 3/3/2006, pagina 27., 3 marzo 2006
Tra il 2003 e il 2005 sono solo quattro i film italiani che hanno guadagnato al botteghino più di quanto ricevuto dai finanziamenti pubblici: "Buongiorno notte" di Bellocchio, "Agata e la tempesta" di Soldini, "La vita che vorrei" di Piccioni e "I giorni dell’abbandono" di Faenza
Tra il 2003 e il 2005 sono solo quattro i film italiani che hanno guadagnato al botteghino più di quanto ricevuto dai finanziamenti pubblici: "Buongiorno notte" di Bellocchio, "Agata e la tempesta" di Soldini, "La vita che vorrei" di Piccioni e "I giorni dell’abbandono" di Faenza. La rivista "Box Office", che ha stilato l’elenco, fa sapere che invece sono circa 200 i fiaschi, tra cui il debutto alla regia di Susanna Tamaro con "Nel mio amore" (2 milioni di euro di finanziamento e solo 168 mila al botteghino), "Io no" della coppia Izzo e Tognazzi (3 milioni contro 387 mila), "Tre metri sopra il cielo" (2 milioni e 200 mila contro l’incasso di 900 mila). Tanti sono i film che hanno preso i soldi e poi non sono mai usciti. "La casa dei gerani" di Lina Wertmüller, "La donna perfetta" di Renato Pozzetto, "Gli implacabili" di Castellari hanno ricevuto dai 2 ai 3 milioni di euro ma nessuno li ha mai visti.