Varie, 4 marzo 2006
ARAGOZZINI
ARAGOZZINI Adriano Roma 3 luglio 1938. Ex patron del Festival di Sanremo. «[...] il sottoscritto ha fatto cantare a Sanremo Ray Charles con Toto Cutugno. Non so se mi spiego [...] Miriam Makeba, il meglio del mondo. Con me era il festival della canzone veramente [...] Settanta per cento di share nella finale del sabato [...] Il Quirinale chiedeva i biglietti, Palazzo Chigi chiedeva. Altri tempi [...] Arrestato per dodici giorni ma prosciolto [...] Prosciolto prosciolto» (Antonello Caporale, ”la Repubblica” 4/3/2006) • «Una città non ha un’anima, un Comune non ha un cuore. Non ha nemmeno un’immagine. Al massimo ha una reputazione, ma è roba da poco, una ”considerazione presso i consociati”. Non subisce il ”pretiumdoloris”; è persona giuridica, e quindi privo di quelle ”caratteristiche strutturali” che gli possano far ”soffrire patemi dell’animo”. E così il giudice monocratico Roberto De Martino del Tribunale di Sanremo (causa civile) ha condannato il Comune a restituire a Adriano Aragozzini l’equivalente di 200 milioni di lire. Succede questo. A suo tempo Aragozzini, vecchio ”patron” di Festival, fu condannato per aver pagato tangenti ai politici al fine di ottenere l’organizzazione della rassegna, anno 1989. L’aveva ottenuta, poi però ci fu l’inchiesta, e la condanna finale arrivò nel ”96 con la sentenza della Cassazione: 3 anni e 6 mesi di carcere. Aragozzini aveva dovuto pagare 200 milioni per i danni di immagine subiti dal Comune in conseguenza di tutto il cancan che si era fatto intorno alla città del Festival e alla sua corruzione. Ma adesso il giudice, documenti alla mano, dichiara che il Festival di quell’anno andò benissimo, portò al Comune fior di quattrini, introiti diretti e indiretti. Il reato non incise sulle floride finanze di Sanremo. Anzi, le rese ancora più floride. E Sanremo deve restituire il denaro che il buon Aragozzini anticipò senza ragione. Capito? Niente anima, niente onore, per le città. E dire che quelle poverette si fanno un mazzo così per ”migliorare la loro immagine”: che sceme. Inoltre: se uno delinque, e delinquendo fa uno spettacolo che arricchisce un Comune, il Comune d’ora in poi dovrà bandirlo?» (Alessandra Comazzi, ”La Stampa” 12/4/2007) • «’Tina Turner e io ci siamo amati per due anni”. Adriano Aragozzini, l’ex-patron del Festival di Sanremo, confessa la sua relazione con la grande diva del soul in un’intervista al settimanale Chi [...] ”Conobbi Tina nel 1978, quando ancora cantava in coppia con Ike. Ci ritrovammo dopo la sua separazione da quell’energumeno di Ike e organizzai per lei qualche spettacolo in Italia. La nostra love story durò un paio di anni. Era una donna fantastica, dotata di una vitalità irresistibile”» (’La Repubblica” 7/2/2007).