Enrico Franceschini, la Repubblica 28/2/2006, pagina 30., 28 febbraio 2006
Secondo lo studioso canadese David Frost sul finire dell’Era Glaciale nel Nord Europa il numero dei maschi diminuì mentre crebbe quello delle femmine
Secondo lo studioso canadese David Frost sul finire dell’Era Glaciale nel Nord Europa il numero dei maschi diminuì mentre crebbe quello delle femmine. Accadde allora che gli uomini, potendo scegliere, dimostrarono una predilezione per le donne con occhi, capelli e pelle chiara, molto più rare. Sarebbe questa la soluzione al misterioso aumento di persone con capelli biondi che si registrò in quel periodo. Per spiegare la differenza nel numero di maschi e femmine, Frost dice che in Africa e nelle zone calde del pianeta (da cui l’uomo arrivò) era più facile trovare cibo di quanto non lo fosse nei luoghi freddi. Mentre nelle zone calde si poteva vivere di ciò che la natura offriva (frutti e vegetali), nel Nord Europa l’unico mezzo di sostentamento era la caccia alle belve feroci, attività in cui sicuramente molti maschi rimasero uccisi.