Varie, 2 marzo 2006
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Tamburi Jenny
• (Luciana Tamburini) Roma 27 novembre 1952, Roma 1 marzo 2006. Attrice • «[...] Era stata protagonista con Johnny Dorelli, a soli 17 anni, di Aggiungi un posto a tavola con la regia di Gino Landi. Al cinema aveva esordito nel 1970 con Splendori e miserie di Madame Royale al fianco di Ugo Tognazzi. Aveva poi fatto l’agente e il direttore di casting fra l’altro per la fiction televisiva Incantesimo. [...] aveva lavorato nel filone dell’erotismo soft all’italiana fino ai primi anni Ottanta. Un filone in cui entrano un po’ a fatica titoli di un certo rilievo come il giallo morboso Il sorriso della iena del ”72 o Liquirizia, uno dei migliori film di Salvatore Samperi del ”79 con Christian De Sica. Altri titoli vanno dal grottesco Peccati in famiglia, con Michele Placido alla commedia Donna cosa si fa per te con Renzo Montagnani, dal drammatico Dove volano i corvi d’argento con Corrado Pani, all’horror di Lucio Fulci Sette note in nero [...]» (’la Repubblica” 2/3/2006). «[...] Carina, bruna, maliziosa pur senza essere maggiorata, è stata una delle protagoniste del cinema anni ”70, tra crisi della commedia e risveglio del genere scollacciato. Pur avendo fatto parte del clan delle bellone di quell’epoca di infermiere e dottoresse, con la Fenech, la Guida, la Carati, la Villani, e pur avendo interpretato alcuni titoli nel genere erotico soft (Peccati di famiglia col giovane Placido seduttore, Diario segreto da un carcere femminile, Le scomunicate di san Valentino), la Tamburi aveva avuto anche altre e migliori occasioni. Il primo a intuirne le doti brillanti fu Caprioli che le affidò il ruolo della figliastra di un celebre omosex en travesti, ex boy della Wanda, il Tognazzi Madame Royale: se la cavò bene, con una certa finezza, in una parte delicata. Ma le scelte le impediscono un’adeguata crescita: sposa la causa del filone erotico all’italiana, personaggi abbozzati di ragazze carine spesso in furore sensuale, magari anche con tono grottesco e folk, da Morbosità di Russo a La prova d’amore di Longo, storie da fotoromanzo accreditate da un salto in avanti post ”68 del comune senso del pudore. La Tamburi appare in molte commedie e commediacce oggi viste come pezzi di costume (Donna... cosa si fa per te), è negli intrighi di qualche giallo ereditato nel filone di Argento (Sette note in nero di Lucio Fulci, oggi un cult), fa parte di pasticci erotici di famiglia ed è nel cast del primo film con Christian de Sica, Giovannino di Nuzzi, ”76, sul gallismo alla siciliana, genere Malizia. Nel ’’75, una bella sorpresa: Garinei e Giovannini le regalano un bel ruolo nel loro musical best seller Aggiungi un posto a tavola nel ruolo della timida Clementina innamorata di don Silvestro, alternandosi con Daniela Goggi, al fianco di Dorelli, Valori e Panelli: quella del teatro rimase una esperienza isolata. Intanto la Tamburi conquista un suo spazio in Tv, con Alberto Lupo presenta il varietà Senza rete di Nicotra, seguito da Scuola serale per aspiranti italiani di Enzo Trapani. Nel cinema le occasioni si diradano: ma nel ”78 è con Montesano nel film diretto da Costanzo Melodrammore; con Samperi recita in Liquirizia nel ”79 e poi nella pochade Tango della gelosia di Steno. Nell’82 la troviamo in un altro genere pop italiano, quello pierinesco, per finire con Voglia di guardare di Joe D’Amato. Negli ultimi anni era stata direttore di casting e insegnava in una scuola di recitazione» (Maurizio Porro, ”Corriere della Sera” 2/3/2006).