l. gial., ཿLa Gazzetta dello Sport 2/3/2006;, 2 marzo 2006
«Quando un corridore va a 50 all’ora in posizione da crono e a 400 watt di potenza, la resistenza dell’aria è pari a 2,9 chili: 2,4 sul corpo del corridore e 0,5 sul telaio
«Quando un corridore va a 50 all’ora in posizione da crono e a 400 watt di potenza, la resistenza dell’aria è pari a 2,9 chili: 2,4 sul corpo del corridore e 0,5 sul telaio. Appena l’1% di miglioramento sulla posizione del corpo vuol dire guadagnare 10’’ su una crono piatta di 50 km, mentre il margine sul telaio è di 1-2’’. Determinante, per esempio, è la posizione delle braccia, che posso essere usate come deflettori per deviare l’aria all’esterno del corpo» (Marco Giachi, ingegnere aeronautico specializzato in aerodinamica che in passato aiutò Indurain a diventare un formidabile cronoman).