Fabio Isman, Il Messaggero 22/2/2006, pagina 21., 22 febbraio 2006
Dal 21 febbraio il Cratere di Eufronio, trafugato in Italia e acquistato nel 1972 dal Metropolitan Museum di New York per un milione di dollari è tornato a essere di proprietà italiana
Dal 21 febbraio il Cratere di Eufronio, trafugato in Italia e acquistato nel 1972 dal Metropolitan Museum di New York per un milione di dollari è tornato a essere di proprietà italiana. La stessa cosa è accaduta ad altri quattro vasi e al corredo di 15 argenti ellenistici. I vasi torneranno subito, il Cratere entro il 15 gennaio 2008 e gli argenti entro il 15 gennaio 2015. Fino a quel momento resteranno in mostra al Metropolitan, ma come prestito italiano. In cambio, il museo americano diventerà un partner culturale dell’Italia: compirà scavi, potrà studiare, restaurare ed esporre i ritrovamenti e con dei prestiti a rotazione potrà colmare i vuoti rimasti nelle vetrine dopo la restituzione. Presto altri musei americani potrebbero sottoscrivere documenti simili e per stroncare il traffico clandestino sembra vicino un accordo di cooperazione culturale tra Italia e Svizzera, da sempre tappa fondamentale per rivendere le opere d’arte trafugate.