Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Muskogee (Stati Uniti) 27 dicembre 1969. Giornalista • «[...] una delle giornaliste statunitensi più spiritose e intelligenti della nuova generazione [...] si è conquistata uno spazio prestigioso su riviste quali Time, Mc Sweeney’s e il Village Voice, una platea di lettori che la considerano una firma di culto, e l’ammirazione di una serie di scrittori che risiedono sui due lati dell’Atlantico, tra i quali il più entusiasta è Nick Hornby, che l’ha definita ”geniale, divertente, e persino educativa”. [...] il modello letterario è il David Foster Wallace di La ragazza dai capelli strani [...] preferisce l’ammiccamento ironico al reale approfondimento, e [...] pone se stessa come protagonista dei propri scritti con il fine di alleggerire le prese di posizione più aspre e spigolose. [...] Originaria di una remota cittadina del Montana, citata ripetutamente come luogo antitetico alle metropoli scelte nel momento della maturità, la Vowell racconta con brio ed ammirevole autoironia i contrasti e gli eccessi del proprio paese, dichiarando tuttavia con orgoglio di considerarsi ”astiosamente americana”. Gran parte degli scritti prendono spunto da fenomeni della cultura popolare (dal modo in cui a Disneyword viene proposta la storia americana al perché il New Jersey ha dato i natali a molti cantanti famosi), ma le pagine migliori sono quelle dedicate alle situazioni più inquietanti ed estreme: in Papà spara [...] racconta come abbia vissuto in famiglia l’ossessione per le armi da fuoco, mentre Chelsea Girl cerca di capire se si tratti di fascino bohemienne o semplicemente una misteriosa attrazione per lo squallore il motivo per cui artisti diversi come Arthur Miller, Bob Dylan e Andy Warhol abbiamo avuto una predilezione per un luogo diseredato come il Chelsea Hotel» (’la Repubblica” 25/2/2006).