Emanuela Audisio, la Repubblica 25/2;, 25 febbraio 2006
Idee americane per risollevare l’audience dei giochi olimpici (che sulla Nbc ha perso il 32% rispetto a Salt Lake City, il 28 rispetto a Nagano)
Idee americane per risollevare l’audience dei giochi olimpici (che sulla Nbc ha perso il 32% rispetto a Salt Lake City, il 28 rispetto a Nagano). «Tutti i partecipanti dovrebbero essere microfonati. Quando dormono, mangiano, e vanno alle feste. Così il pubblico potrebbe seguirli anche nelle pause»; «Lo sport non può essere lasciato solo in mano ai giudici, che tra l’altro non sono perfetti. Anche se il pubblico non può decidere chi vince le medaglie, vorrebbe però contare di più, avere un’influenza maggiore. A voler essere coinvolti sono soprattutto i giovani»; «I Giochi non hanno appeal, bisognerebbe incoraggiare gli organizzatori a usare altre fonti e risorse informative. La tv non può essere l’unico mezzo a trasmettere le Olimpiadi. Oggi i giovani vogliono tutto sul cellulare»; «Gli adolescenti provano risentimento verso chi ha talento. Chiamiamola pura invidia. Preferiscono una bella storia sui perdenti. Il successo è un bonus, non una necessità»; «A dare la medaglia dovrebbe essere una competizione finale tra i tre atleti migliori»; «In certe discipline sarebbe bello avere staffette miste, fare gareggiare uomini e donne insieme»; «Meglio un videoclip, che la cronaca della discesa libera. Ormai i ragazzi sono abituati a consumare sempre musica. Certi sport come lo snowboard dovrebbero avere una bella colonna sonora»; «Il commento tecnico non seduce. I figli non vogliono che chi racconta lo sport usi gli stessi termini dei padri. Oggi si capisce subito se chi parla sta nel mondo reale o in quello del passato. Il linguaggio è fondamentale, ma poco curato»; «I Giochi hanno bisogno di sex appeal, la gente famosa, anche solo per curiosità, attira pubblico. Brad Pitt e Angelina Jolie porterebbero novità e fascino». Emanuela Audisio (’la Repubblica”): «Se questi sono i rimedi dell’America, prepariamoci. Fabris, sei stato nominato».