24 febbraio 2006
FALSI INVALIDI
Ad Arzano, in provincia di Napoli (è lo stesso paese del best-seller Io speriamo che me la cavo) una famiglia di venti persone, tutte perfettamente in salute, percepiva venti assegni di invalidità, qualche volta anche al cento per cento e, relativamente al capofamiglia e ideatore della truffa, con assegno per l’accompagnatore, in realtà mai usato. Il capofamiglia aveva ottenuto anche gli arretrati per sé (100 milioni di lire) e per sua moglie (230). Il giudice Gian Domenico Lepore, che indaga sulle pensioni di invalidità dal 2000, ha detto che questo è il caso di truffa sulle pensioni di invalidità più eclatante dell’intera storia d’Italia, dato che vale in totale 3 milioni e 770 mila euro. Non ha però voluto rendere noto il nome della famiglia di pretesi truffatori.