24 febbraio 2006
Forse sono stati ucci Aldo Donegani, metalmeccanico in pensione di 77 anni, e la moglie Luisa De Leo, di 66, che da una settimana sono scomparsi dalla loro casa sulla collina Sant’Anna, a Brescia
Forse sono stati ucci Aldo Donegani, metalmeccanico in pensione di 77 anni, e la moglie Luisa De Leo, di 66, che da una settimana sono scomparsi dalla loro casa sulla collina Sant’Anna, a Brescia. I buchi sono questi: sabato 31 luglio erano attesi a casa di un amico che doveva prestargli un lettino, e niente. Domenica alla messa, niente. Lunedì, il nipote carabiniere, proveniente da Ancona - e che era stato invitato a passar qualche giorno da loro - bussa alla porta e non gli apre nessuno. Il giovedì, «la Luisa non s’è vista e non avrebbe mai saltato un suo turno da volontaria al bar della parrocchia senza avvisare» (il sagrestano). Il nipote carabiniere e un altro nipote, Guglielmo, che abita al piano di sopra, hanno dato l’allarme e la porta è stata sfondata. Dentro, una casa di bambole, linda. Nel forno, sugo e pasta un po’ andati. La macchina, in garage. Le quattro biciclette, a posto, i due vecchi ci andavano in gita sul fiume Mella e sulle colline del Campiani. Messaggi sulla segreteria, niente. Telefonino, muto, stava su una mensola. Nessun biglietto prenotato alle agenzie o in stazione. Il Ris è andato a spargere luminol e crime scop nell’appartamento, prodotti chimici che rivelano tracce di sangue o di materia organica invisibili ad occhio nudo. Il risultato di queste analisi non lo hanno ancora detto. I nipoti sono stati interrogati a lungo, specialmente quello che abita nella stessa casa e dice di conoscerli da una vita.