Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2006  febbraio 23 Giovedì calendario

Smith Alan

• Rothwell (Gran Bretagna) 28 ottobre 1980. Calciatore • «[...] campione nazionale di Bmx a 8 anni, pulcino del Leeds a 10 anni, chiamato a 14 anni alla scuola di eccellenza inglese, Smith ha speso la prima parte della sua carriera tra le mura dello stadio di Ellan Road (teatro delle gesta di alcuni dei peggiori nazi ultras del mondo) dove ha collezionato quasi più cartellini gialli e rossi che gol. Nel suo repertorio c’era l’antologia completa del no fair play, tanto che il suo allenatore David O’Leary lo chiamava pubblicamente ”thug”. Finchè, durante un incontro di Fa Cup contro il Manchester, raccolse da terra una bottiglietta che gli era stata lanciata dalle tribune e la rispedì al mittente, colpendo violentemente una ragazza (che si scoprì poi essere la sorella del suo miglior amico...). Formalmente incriminato dalla polizia perse il posto in nazionale, e alla fine della stagione, il suo ruolo di bomber emergente al Leeds, nel frattempo sulla via del fallimento economico. L’arrivo al Manchester, a metà 2004, ha coinciso con la sua rinascita. Scelto da Ferguson per sostituire nientemeno che Roy Keane a centrocampo, il biondino (tinto) fan di Eminem riassume in uno sguardo soltanto il cambiamento d’epoca e di stile dei ragazzi di strada inglesi doverosamente trasformati in ruvidi mediani. [...]» (Alberto Piccinini, ”il manifesto” 22/2/2006).