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 2006  febbraio 23 Giovedì calendario

CORDERO DI MONTEZEMOLO Andrea Torino 27 agosto 1925. Cardinale (dal 2006). Arciprete della basilica di San Paolo • «[

CORDERO DI MONTEZEMOLO Andrea Torino 27 agosto 1925. Cardinale (dal 2006). Arciprete della basilica di San Paolo • «[...] ex Nunzio Apostolico, figlio del colonnello medaglia d’oro [...]» (’Corriere della Sera” 18/5/2003). «[...] ”Hanno scritto che ho fatto parte di una formazione partigiana, ma non è vero! Più semplicemente ho fatto il volontario nell’ultimo periodo della guerra, nel Corpo italiano di liberazione”. Quando Roma era occupata dai tedeschi fece vita clandestina: ”Ma non perché fossi partigiano, dovevamo stare nascosti perché i tedeschi cercavano mio padre che era il fondatore e il comandante del Fronte militare clandestino”. Considerato da Kappler come il suo più temibile nemico, Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, già colonnello di Stato maggiore del Regio Esercito, viene catturato dai tedeschi il 25 gennaio del 1944 e subisce le torture e gli interrogatori del carcere di via Tasso, prima di essere fucilato con gli altri 334 delle Fosse Ardeatine. ”Sapemmo subito della sua morte” racconta il figlio cardinale: ”Ad alcuni nostri cugini arrivò anche una comunicazione ufficiale, ma finché non si trovò il corpo non potevamo avere la sicurezza che fosse morto”. Andrea aveva diciotto anni e fu presente alla riesumazione delle salme, attendendo per settimane - tra il luglio e l’agosto del 1944 - di riconoscere il padre tra quei corpi sfigurati. Dopo la guerra si laurea in Architettura e si fa prete da grande. Il ricordo più vivo della figura ”cristiana” del papà è legato all’ultimo messaggio che Giuseppe riesce a mandare alla famiglia prima di essere fucilato e che è riportato nella raccolta Einaudi delle Lettere dei condannati a morte della resistenza italiana: ”Se andasse tutto male Juccia (la moglie, ndr) sappia che non sapevo di amarla tanto; rimpiango solo lei e i figli. Confido in Dio”. Nella Curia romana Andrea Cordero Lanza diMontezemolo -che è cugino di Luca, presidente della Confindustria - è stato segretario di Giustizia e Pace e poi ha svolto una lunga attività diplomatica. Di particolare rilievo è stato il suo ruolo prima di delegato apostolico e poi di nunzio in Israele: è considerato uno dei principali artefici dell’avvicinamento diplomatico tra Israele e Santa Sede. Raccontano i conoscenti che in più di un’occasione - nei contatti con gli ambienti israeliani-gli giovò di essere conosciuto come figlio di una vittima del nazismo. Dicono sia oggi il miglior esperto di araldica,di cui disponga la Santa Sede. stato lui a realizzare lo stemma di Benedetto XVI, che lo ha nominato arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura» (L. Acc., ”Corriere della Sera” 26/3/2006).