Maurizio Molinari, La Stampa 22/2/2006, pagina 11., 22 febbraio 2006
Da giorni il presidente degli Stati Uniti George W. Bush è accusato di trascurare la sicurezza nazionale
Da giorni il presidente degli Stati Uniti George W. Bush è accusato di trascurare la sicurezza nazionale. All’origine dell’accusa c’è l’acquisto della società britannica "Peninsular and Oriental Steam Navigation Company" da parte della "Dubai Ports World", di proprietà del governo degli Emirati Arabi Uniti. La compravendita fa scalpore perché prevede che la società araba diventi il gestore di sei scali portuali a New York, Baltimora, New Orleans, Miami, Filadelfia e nel New Jersey. Adesso sono in molti a temere che la consegna di moli nazionali a uno stato arabo possa mettere a rischio la sicurezza nazionale, tanto più che i fondi necessari per organizzare gli attentati dell’11 settembre transitarono proprio su banche degli Emirati Arabi. Inoltre era cittadino di Dubai uno degli uomini che faceva parte del commando terrorista che colpì le Torri Gemelle. L’amministrazione Bush ha cercato di giustificarsi attraverso le parole del ministro della Difesa Donald Rumsfeld: «Gli Emirati Arabi sono uno dei nostri migliori alleati in Medio Oriente, lavoriamo quotidianamente con loro e abbiamo una cooperazione militare superba». In effetti Dubai ospita basi militari americane, accoglie summit per il dialogo con l’Islam, è un modello di successo economico capitalista, ha condiviso il rovesciamento di Saddam Hussein nel 2003 e oggi fa pressioni sull’Iran perché abbandoni il programma nucleare.