Varie, 22 febbraio 2006
MAROCCHI
MAROCCHI Giancarlo Imola (Bologna) 4 luglio 1965. Ex calciatore. Con la Juventus vinse lo scudetto 1994/1995, la Coppa dei Campioni 1995/1996, due Coppe Uefa (1989/1990, 1992/1993), due Coppe Italia (1989/1990, 1994/1995). Undici presenze in nazionale • «Nel 1988 Bonini viene ceduto al Bologna da dove contemporaneamente arriva Giancarlo Marocchi, un biondino di Imola che al posto dei polmoni ha un motorino. Del resto suo padre era il custode del campo dell’autodromo ”Dini e Enzo Ferrari”. In quel periodo la Vecchia Signora sta attraversando il periodo più nero del dopoguerra, ciò nonostante l’ex rossoblu riesce a mettersi in mostra e dopo appena 10 presenze in Serie A è chiamato da Vicini a indossare la maglia azzurra (Italia-Scozia). Addirittura, sembra che possa diventare il regista della Juve e quindi l’alternativa di Giannini nella rinnovata Nazionale. In questa veste, all’apice del rendimento dopo la trionfale stagione di Zoff con la conquista di Coppa Italia e Coppa Uefa, affronta il mondiale del ’90, ma Vicini non gli fa giocare neppure un minuto. Con Maifredi viene coinvolto nella piccola catastrofe generale e al ritorno di Trapattoni la sua generosità diventa una specie di boomerang. Gioca infatti metà stagione a centrocampo e l’altra metà addirittura come terzino sinistro, smarrendo definitivamente una precisa collocazione di ruolo, se non appunto quella di gregario di lusso. In questa veste rimane una delle pedine più preziose dello scacchiere e alla settima e penultima stagione in bianconero (’94-’95) riesce finalmente a cucirsi il tricolore sul petto. [...] inizia come rincalzo, ma si fa sempre trovare pronto (26 presenze, di cui la metà subentrando dalla panchina e due gol) e la sua versatilità si rivela un’arma vincente. Non solo faticatore ma anche jolly del centrocampo, ha sempre saputo adattarsi alle esigenze tattiche della squadra, indossando nove casacche diverse (tutte eccetto quella del portiere e la numero 5) [...]» (’Calcio 2000”, agosto 2003).