Alessandra Iadicicco, il Giornale 22/2/2006, 22 febbraio 2006
In "Acido solforico" di Amélie Nothomb - in uscita adesso per l’editore Voland - una troupe televisiva recluta a forza i passanti e li conduce in un campo di concentramento a far la parte dei prigionieri
In "Acido solforico" di Amélie Nothomb - in uscita adesso per l’editore Voland - una troupe televisiva recluta a forza i passanti e li conduce in un campo di concentramento a far la parte dei prigionieri. Qui, altra gente imprigionata a forza, deve fare la parte dei kapò. Una volta alla settimana, col sistema del televoto, il pubblico giustizia un concorrente. Tra gli internati c’è anche un Pietro Livi, evidente riferimento a Primo Levi.