Andrea Scanzi, La Stampa 22/2/2006, 22 febbraio 2006
Più che a Vasco, lei sembra vicino – come «cantore generazionale» – a Battisti. «Il confronto con Battisti mi onora sempre
Più che a Vasco, lei sembra vicino – come «cantore generazionale» – a Battisti. «Il confronto con Battisti mi onora sempre. E’ stato un genio. Ascolto ogni tipo di musica, anche cose selettive, ma per me la canzone ha l’unico impegno di essere se stessa. La canzone nasce come riduzione del melodramma, deve essere per la gente. Se è un concetto retorico, pazienza. La canzone è potente, ti entra dentro, la fischietti anche se non ti piace. E’ imprevedibile, non è fatta di tanti mattoncini Lego che puoi montare seguendo le istruzioni. Non mi vedo come artista colto. Se una canzone di Fossati non arriva, probabilmente lui non lo vive come un fallimento. Io sì: significa che ho sbagliato canzone» (Luciano Ligabue).