Corriere della Sera 22/02/2006, pag.43 Aldo Grasso, 22 febbraio 2006
Sguardi, il reality dei due pattinatori. Corriere della Sera 22 febbraio 2006. La sequenza più famosa delle Olimpiadi invernali si chiama "Sguardi"; così l’hanno chiamata quelli di Raisport, riproponendola in continuità
Sguardi, il reality dei due pattinatori. Corriere della Sera 22 febbraio 2006. La sequenza più famosa delle Olimpiadi invernali si chiama "Sguardi"; così l’hanno chiamata quelli di Raisport, riproponendola in continuità. la scena che segue la sfortunata prova di Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio: i due si guardano freddamente negli occhi dando inizio a una serie infinita di interpretazioni: sconcerto, delusione, rabbia, sfiducia, disistima. Si fa molta difficoltà, nella tv di oggi, a trovare una sequenza in grado di generare così tanti discorsi, così tante interpretazioni. C’è più intensità in quello sguardo che in tutta la serie di Orgoglio. La ragione principale è che al culmine del dramma si fa un’enorme fatica a considerare il pattinaggio di figura (ice dancing) una prova esclusivamente sportiva: è più musical che competizione, è più spettacolo che agonismo. In più, i nostri due attori- atleti hanno portato a Torino una storia "umana" che li avrebbe consacrati nei secoli dei secoli, se solo fosse stata baciata dal lieto fine. E invece i due sono stati traditi dall’umano, dal troppo umano. Così il loro sguardo rimane sospeso tra il mélo e il reality, tra una sceneggiatura a lungo provata e il classico incidente della diretta. La storia si è svolta in tre parti: i due eroi (che già si erano ritirati e che ritornano in pista per soddisfare "il loro pubblico") si esaltano nella prima puntata che si chiama "L’obbligatorio" (è la parte meno creativa, la più tecnica, dove l’esperienza gioca un ruolo importante); patiscono poi l’umiliazione più cocente nel sambodromo della seconda puntata (si chiama "L’originale", e si svolge al ritmo della latin combination) e finiscono per guardarsi in cagnesco, nel gelo più assoluto; infine, nella terza puntata (che, guarda caso, si chiama "Il libero") cercano, dopo la caduta, di riabilitarsi, di superare la crisi di coppia, ma anche di riaffermare la propria libertà individuale, soprattutto di nascondersi un’altra, terribile verità: le altre coppie sono più energiche, più originali, più giovani. "Sguardi" è il più bel reality mandato in onda dalla Rai, il rovescio della medaglia d’oro. Aldo Grasso