Varie, 22 febbraio 2006
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Jowell Tessa
• Aberdeen (Gran Bretagna) 17 settembre 1947. Politico. Ministro della Cultura con Tony Blair. Nota da noi inquanto moglie di David Mills (uno dei protagonisti dell’inchiesta Mediaset, involontario accusatore di Berlusconi). «Per molto tempo [...] ha avuto nel marito uno dei suoi punti di forza: avvocato d’affari tra i più importanti d’Inghilterra, ricco, un carnet di contatti e amicizie di prim’ordine che vanno ben oltre la Manica. [...] s’è trasformato[...] in un consorte che si vorrebbe far scomparire sotto il tappeto, o quanto meno togliere dai giornali. Perché, un marito che rischia di essere processato come teste corrotto – e che per giunta (secondo l’accusa) sarebbe stato pagato dall’arruale capo di un governo straniero – è quanto a Londra può, se non proprio costare la poltrona, almeno rovinare la reputazione. [...] Ciò che si contesta a Tessa Jowell è d’esser venuta meno al ”codice di condotta ministeriale”. Quello che impone a tutti iministri di dichiarare non solo i propri interessi, ma anche quelli dei proprimariti. E, nel caso, gli affari privati del avvocato Mills’secondo i Tories’non sono proprio estranei ai pubblici impegni del ministro Jowell. Responsabile, oltre che della Cultura, anche dei Media e dello Sport. lei che ha scritto ”il libro bianco” sulla riforma della Bbc. Ed è sempre lei che ha la delega sulla ”competizione europea dei media”. [...] Quel che è peggio, è che il processo milanese è il secondo incidente che coinvolge la potente coppia Mills-Jowell [...] l’Observer aveva pubblicato una lettera in cui un alto funzionario del ministero degli Esteri, la baronessa Symons, dà consigli a Mills circa una controversa vendita di aerei (valore: 200 milioni di dollari) al regime islamico dell’Iran. ”Caro David – gli scrisse – vista l’ovvia sensibilità politica di questo caso, devi trattare la questione con molta attenzione. Il consiglio che ti posso dare è che un nostro appoggio a te con l’amministrazione (Usa, ndr), alzerebbe il profilo del caso, finendo solo per aumentare le probabilità che tu riceva una risposta negativa”. Né la coppia è nuova alle accuse dimischiare affari e politica. Nel 1997, quando Tessa era sottosegretario alla Salute, fece scandalo la decisione del governo di permettere alle multinazionali del tabacco di sponsorizzare la Formula 1: si scoprì che Mr Mills aveva lavorato per la Benetton di Flavio Briatore. Altri tempi. Le acque si calmarono, la carriera di Tessa non ci rimise. Anzi, lei che non è stata mai troppo a sinistra, detta ”la cocca di Blair”, è l’espressione più pura dei New Labour: riformismo, spregiudicatezza, amicizie. [...]» (Mara Gergolet, ”Corriere della Sera” 22/2/2006).